Home Nazionale Mafia: deve scontare sette anni in carcere, arrestato a Palermo

Mafia: deve scontare sette anni in carcere, arrestato a Palermo

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Palermo, 22 ott. (AdnKronos) – La Squadra Mobile di Palermo, diretta da Rodolfo Ruperti, ha eseguito nella notte un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Palermo – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti del 71enne Antonino Cusimano, pregiudicato palermitano del quartiere San Lorenzo. All’uomo non è stata concessa la misura alternativa di espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare e dovrà, pertanto, terminare di scontare in carcere la pena residua dei 7 anni complessivi di reclusione ed euro 4.000 di multa, che gli erano stati inflitti per il cumulo di pene derivanti dalla commissione dei delitti di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso ed altro.
Cusimano, cugino della moglie del boss Salvatore Lo Piccolo, già destinatario della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. e colpito da pregressi provvedimenti di confisca dei beni, era stato arrestato a marzo del 2005 dalla Squadra Mobile palermitana, nell’ambito dell’operazione denominata “San Lorenzo 4”, per il reato di partecipazione all’associazione per delinquere di stampo mafioso Cosa Nostra e per diversi episodi di estorsione, “avendo costretto alcuni imprenditori ad acquistare materiale edile presso la ditta Edilpomice di sua pertinenza, la cui sede, tra l’altro, veniva utilizzata come luogo d’incontro per la trattazione e la gestione degli affari inerenti la famiglia mafiosa locale”.
Scarcerato nel 2006, era stato nuovamente arrestato dalla Mobile a gennaio 2007, nell’ambito dell’operazione denominata “Occidente”, poiché gravemente indiziato, unitamente a Francesco Di Blasi, Antonino Pipitone e Salvatore Lo Piccolo, del reato di estorsione, per avere costretto un imprenditore a fornirsi di materiale edile presso la ditta Edilpomice, per l’esecuzione di alcuni lavori in contrada Ciachea a Carini (Palermo). Infine, è stato nuovamente tratto in arresto, sempre dagli agenti della Squadra Mobile, a luglio 2008, nell’ambito dell’operazione denominata “Addio Pizzo Ter” poiché gravemente indiziato del reato di estorsione commesso ai danni della ditta B.F.G. Ricevimenti Srl, meglio nota come “Sala Ricevimenti Alba” di Mondello. “Il delitto è stato compiuto unitamente a Salvatore Davì, Antonino Mancuso, quali esecutori materiali ed ai capi mafia Salvatore Lo Piccolo e Sandro Lo Piccolo, quali mandanti, ai quali tra l’altro veniva rendicontata attività estorsiva. L’attività d’indagine aveva preso spunto proprio da quanto riportato in alcuni “pizzini” sequestrati ai latitanti Salvatore e Sandro Lo Piccolo e si è avvalsa del contributo delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Antonino Nuccio, Francesco Franzese e Andrea Bonaccorso, nonché dalle dichiarazioni rese dalle parti offese.