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Neve e temperature sotto zero: nell’aretino frutta e verdura a rischio

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Neve e temperature sotto zero: nell’aretino frutta e verdura a rischio
frutta coldiretti

Non è ancora allarme rosso, ma l’allerta meteo lanciata da Coldiretti Arezzo è massima: “La settimana scorsa  – secondo i dati ricavabili dal sistema di centraline meteo che allerta immediatamente gli agricoltori in caso di gelate – le temperature oscillavano tra i 12 e i 25 gradi. All’alba di stamattina in Valdichiana la temperatura era a – 0,2 gradi sotto lo zero. Nevicate straordinarie sulle nostre montagne aretine, in particolare sul Pratomagno e in Casentino, dove le temperature sono scese sotto lo zero e le cime sono rimaste imbiancate”.

Di danni certi ancora non si può parlare “ma in particolare per i frutteti la situazione è di massima attenzione”. Temperature al di sotto della media a causa di un’area di bassa pressione che ha colpito in particolare le regioni centro-meridionali.

Insomma, il brusco abbassamento della temperatura con la caduta della neve fuori stagione potrebbe mettere a rischio i raccolti di verdura e frutta,  il cui sviluppo è stato anticipato da un inverno che si è classificato come il terzo più caldo di sempre con temperature superiori di 1,76 gradi rispetto alla media.

“Le piante da frutta della nostra Valdichiana – spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – si trovano proprio nella fase di ripresa vegetativa, particolarmente delicata e sono molto sensibili alle gelate tardive che pregiudicano i raccolti estivi”.  Il caldo inverno – continua Rossi – ha anche  anticipato l’arrivo di molte primizie nei campi che adesso rischiano di essere danneggiate dal freddo acuto di questi giorni”.

Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed anche con “eventi estremi  – spiega ancora Rossi –  con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi ed intense e un maggiore rischio per gelate tardive con pesanti effetti sull’agricoltura”.

Negli ultimi dieci anni comunque il settore agricolo nel suo insieme ha subito gravi danni a causa delle bizzarrie del tempo: secondo l’elaborazione della principale organizzazione agricola italiana dal 2012 a oggi i danni subiti dall’agricoltura a causa del maltempo hanno superato solo in Toscana i 400 milioni di euro.