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Portogallo: la meta preferita dei pensionati italiani

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Portogallo: la meta preferita dei pensionati italiani
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Sono sempre più numerosi i pensionati italiani che decidono di espatriare in Portogallo, persuasi dal costo della vita inferiore e da speciali agevolazioni che consentono di incassare al lordo l’importo della propria pensione.

Da quando il regime fiscale portoghese, con il decreto legge 249/2009, ha introdotto la figura del “Residente non abituale”, che accorda ai pensionati una detassazione sulla propria pensione per 10 anni di seguito, trasferirsi in terra lusitana è diventato sempre più allettante.

I requisiti necessari per poter godere di tale privilegio sono:
– Non aver pagato tasse in qualità di residente fiscale in terra portoghese nel quinquennio antecedente alla domanda.
– Essere in possesso delle caratteristiche indispensabili per divenire “residente fiscale” nel Paese di destinazione, ovvero essersi trattenuto per un tempo non inferiore a 183 giorni in Portogallo o, in alternativa, documentare la volontà di utilizzare un immobile come residenza stabile presentando, ad esempio, il contratto di locazione.

Grazie a tali agevolazioni, sono aumentati del 40% i pensionati stranieri che hanno deciso di comprare un immobile in Portogallo nel 2013, con prevedibili conseguenze positive per il Pil del Paese, cresciuto di 2 miliardi l’anno grazie ai 50.000 partecipanti all’iniziativa.

Secondo le stime, i pensionati italiani emigrati in Portogallo sono passati dai 949 del 2012 ai 1.189 del 2013, mentre quelli complessivamente espatriati nel 2014 sono stati 5.345, diretti verso mete quali Tunisia, Romania, oltre che, ovviamente, il Portogallo, attirati principalmente dalla possibilità di percepire al lordo la propria pensione.

In vista dell’atteso espatrio post-pensione in Portogallo, uno dei modi più facili per effettuare il trasloco è sicuramente quello di consultare piattaforme online quali Fazland.com, che permette di calcolare preventivi per traslochi internazionali, in modo da potersi fare un’idea sul costo totale dell’operazione.Il trasloco in terra lusitana risulterà ancora più conveniente grazie alla detassazione accordata per 10 anni consecutivi ai pensionati stranieri provvisti della qualifica di “residenti non abituali” che decideranno di prendere in affitto o di acquistare casa in Portogallo.

La misura, introdotta per incoraggiare la ripresa del mercato immobiliare, ha spinto molti agenti immobiliari a dare la caccia ai pensionati, specialmente svizzeri, nella speranza che investano in maniera cospicua nel loro Paese. Ad attirare schiere di pensionati provenienti da varie parti d’Europa, oltre all’esenzione fiscale sul reddito, è il clima, caratterizzato da 4 giorni su 5 di sole all’anno, e il costo della vita più basso, ma anche la rapidità nel disbrigo delle pratiche burocratiche.

È importante scegliere oculatamente la zona in cui trasferirsi, perché, se città come Lisbona o Porto sono piuttosto care, vi sono diverse aree, soprattutto nel nord del Paese, molto più economiche, sia per quanto riguarda gli affitti che il cibo e i divertimenti. Lontano dai grandi centri urbani, nelle zone rurali e costiere, il costo della vita è molto più basso ed è possibile affittare alloggi e acquistare prodotti di mare, agricoli e vino a buon mercato.

Certamente non bisogna sottovalutare le problematicità che possono sorgere quando ci si trova a dover affrontare nuove realtà culturali e linguistiche, in particolar modo per persone non più giovani e con un’identità sociale molto radicata; ma i vantaggi dell’espatrio in Portogallo sono talmente tanti da rendere ogni tipo di barriera culturale facilmente valicabile.