Palermo, 1 dic. (AdnKronos) – Ammonta a “oltre cinque miliardi di euro, quasi una manovra finanziaria” il volume d’affari della rotta della droga tra la Libia e tutto il Maghreb con l’Italia. Lo ha detto il Procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, partecipando al meeting internazionale delle forze dell’ordine per la presentazione dell’operazione ‘Rose of the winds’. Nell’ambito della maxioperazione, definita la ‘Coppia dei campioni’ del contrasto al traffico di drofa, sono stati sequestrati una trentina i natanti fermati, oltre 200 le persone arrestate in flagranza di reato, 400.000 chili di hashish sequestrati e 500 di cocaina. Mobilitato anche l’Europol, l’ufficio europeo di polizia, presenta oggi a Palermo con Francesco Didonna. In campo anche il Gico e il Comando operativo aeronavale della Guardia di finanza, l’Ufficio centrale francese per la repressione del traffico illecito di stupefacenti, la Gendarmerie royale del Marocco, la Guardia Civil della Spagna, la Guardia costiera della Grecia.
“E’ una operazione che non finisce qui – dice Lo Voi – aspettiamo ulteriori risultati significativi”. Il Procuratore sottolinea l’importanza della “cooperazione tra le forze dell’ordine dei diversi Stati”. “Europol – dice – ha fornito un supporto fondamentale e indispensabile. La Procura di Palermo continuerà a sviluppare queste indagini”.
Fondamentale anche la cooperazione del Marocco, come spiega il Comandante del Gico, colonnello Francesco Mazzotta, che ha fornito molti dati poi scambiati con l’Italia. Cristiano Leggeri, della Dcsa, ribadisce che “in un difficile contesto criminale, la soglia del contrasto deve essere sempre più anticipata”. Ci potrebbero essere pure dei collegamenti tra i trafficanti di droga e quelli di esseri umani. “Ma al momento – dice Lo Voi – non abbiamo ancora delle certezze in merito”.