Roma, 22 ott. (AdnKronos) – “Tutti i sondaggi, quelli seri e non comprati, danno il No in vantaggio, tra il 51 e il 54%. Nonostante gli effetti speciali – Obama, Equitalia, condono, invasione mediatica di Renzi – degli ultimi quindici giorni. Si poteva avere un rimbalzo del Sì e la caduta del NO. Invece è accaduto il contrario”. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo al convegno ‘Un referendum per l’Italia, le ragioni del No’, a Roma.
“Questa mattina il ‘Corriere della Sera’ ha pubblicato il sondaggio Ipsos: 54% per il No e 46% il Sì. In 15 giorni incremento di 4 punti del divario tra Sì e No: adesso siamo a +8. Se andiamo a sommare le dichiarazioni di voto di tutti i partiti – Sel, M5S, centrodestra unito, etc – che votano No, arriviamo a una somma che va dal 60 al 65%. Se poi ci mettiamo la minoranza Pd arriviamo al 70%”.
“Perché nei sondaggi non viene ancora dato questo valore? Per l’invasione mediatica di Renzi e per la supremazia economica di Renzi in questa campagna referendaria”, ha concluso.