Milano, 21 ott. (AdnKronos) – Le preoccupazioni di un danno economico in caso di vittoria del ‘no’ al referendum costituzionale del 4 dicembre sono “autentiche sciocchezze” che vogliono creare “paura tra le persone” perché se le persone “hanno paura sono meno libere”. Così Massimo D’Alema, parlando a margine dell’evento organizzato dal comitato per il No milanese e nazionale, tenutosi questa sera alla Camera del Lavoro di Milano.
Secondo l’ex premier “si tratta di respingere una cattiva riforma costituzionale che è confusa e rende molto più problematico il processo decisionale e legislativo. Accentra tutto il potere a Roma, svuotando il sistema delle autonomie e che riduce gli spazi della partecipazione popolare. È una riforma sbagliata – ribadisce – e siccome siamo chiamati a votare su questa riforma io penso che bisogna respingerla”.
Sull’endorsement del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a Matteo Renzi e alla riforma, l’ex premier dice che “i nostri alleati sono preoccupati per la stabilità del Paese” e “non tanto per i contenuti della riforma, che non credo siano stati esaminati dagli Usa” e aggiunge “non mi risulta che ci siano testi in lingua inglese” della riforma. “Siccome – continua D’Alema – è stato detto dal presidente del Consiglio ‘se perdo mi dimetto’, questo ha creato un certo timore di instabilità. È stato un errore come egli stesso ha riconosciuto successivamente”.