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Referendum: interrogazione Sinistra, ambasciatore Canada in campo per Sì

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Roma, 29 set. (AdnKronos) – “Il ministro degli Esteri ritiene opportuno o no che un ambasciatore si schieri apertamente con le ragioni, in questo caso, legate ad un voto per un referendum costituzionale, di un partito politico e partecipi alla campagna elettorale. E in caos contrario quali provvedimenti immediati intende assumere?”. E’ quanto chiede Sinistra Italiana al governo e al ministro Gentiloni con un’interrogazione in Parlamento, primo firmatario il vice presidente della Commissione Esteri di Montecitorio, Erasmo Palazzotto.
“ll prossimo 3 ottobre 2016 il circolo Pd di Toronto ha organizzato – prosegue l’interrogazione di Sinistra Italiana – una Conferenza sulla riforma costituzionale, con l’intervento, tra gli altri, dell’ambasciatore Gian Lorenzo Cornado; nelle locandine relative all’iniziativa, peraltro, oltre al simbolo del Partito Democratico, figura il logo ‘Basta un Sì’; ed e’ evidente dunque che si tratti di un’iniziativa politica e di indirizzo circa il prossimo referendum costituzionale”.
“Un ambasciatore – insiste il vicepresidente della Commissione Esteri di Montecitorio – dovrebbe rappresentare tutti gli italiani e non dovrebbe certo schierarsi politicamente. Invece succede che l’attuale ambasciatore d’Italia in Canada, lo faccia” e vengono riportate anche altre iniziative analoghe dell’ambasciatore con il Pd. “E’ davvero incredibile – conclude Sinistra Italiana – che un ambasciatore si presti ad essere protagonista di eventi organizzati da partiti politici, ed e’ evidente una questione di inopportunità che, non puo’ non porsi sulla scia di quanto previsto dall’articolo 98 della Costituzione, terzo comma, che stabilisce che anche per i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero si possono stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi a partiti politici”.