Roma, 26 ott. (AdnKronos) – Tre italiani su quattro chiedono più servizio pubblico ma senza politiche strutturali la mobilità sostenibile resta al palo. E’ il messaggio che arriva direttamente dai cittadini che, nelle interviste registrate nel 13° rapporto Isfort sulla mobilità, hanno dichiarato di voler utilizzare di più i mezzi pubblici e la bicicletta. La stragrande maggioranza dichiara di voler incrementare l’uso dei mezzi pubblici, mentre quasi il 30% vorrebbe aumentare l’uso della bici. Per l’auto i valori sono quasi inversi: il 32% vorrebbe una diminuzione. L’84% degli intervistati ritiene che sia opportuno orientare verso la mobilità collettiva investimenti e politiche di sostegno, una percentuale molto più alta rispetto alle diverse forme di mobilità condivisa, ancora poco conosciute e comunque percepite come soluzioni complementari all’asse portante del trasporto pubblico.
Il 13° rapporto sull’andamento della mobilità in Italia è stato presentato da Carlo Carminucci, direttore scientifico Isfort, nel corso del dibattito organizzato dalle associazioni del settore trasporto pubblico locale Asstra e Anav all’Ibe di Rimini. Se da un lato gli italiani dimostrano di avere le idee molto chiare sulla mobilità e i trasporti, lo stato dell’arte dipinto dal Rapporto 2015 mostra dei consumi effettivi di mobilità che non rispecchiano i desideri degli italiani.
Il 2015 segna infatti una battuta d’arresto della mobilità, soprattutto quella sostenibile (mobilità collettiva, bici, andare a piedi). Calano tutti gli spostamenti (-4,1% rispetto al 2014) ed aumentano le distanze percorse (+9,2%), un effetto da imputare alla crescente migrazione della popolazione delle grandi aree urbane verso le periferie.