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Veneto banca: solidarietà al posto di esuberi, raggiunto accordo sui 730 ‘tagli’

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Milano, 23 apr. (AdnKronos) – Dopo una notte di trattative è stato firmato un accordo tra le organizzazioni sindacali e il gruppo Veneto Banca per la messa in sicurezza di 730 dipendenti a rischio esubero, procedura presentata lo scorso 16 marzo dalla banca, alle prese con un percorso di ristrutturazione importante. In particolare, secondo quanto ricostruito, sono stati previsti contratti di solidarietà su base volontaria per tutti i dipendenti di Veneto Banca e Banca Apulia con un media di 22 giornate a testa e prepensionamenti per chi ne abbia maturato il diritto.
I sindacati hanno anche ottenuto la proroga dei part time in essere per almeno dodici mesi, la proroga del contratto integrativo, la possibilità di altri part time a richiesta e la conferma di tutti gli apprendisti. In più, ogni due uscite, un tempo determinato sarà trasformato in indeterminato.
“L’accordo raggiunto questa notte segna la volontà di tutte le parti in gioco di dare futuro, prospettiva e tutele ai lavoratori del gruppo Veneto Banca”, commenta Mauro Incletolli, segretario nazionale First Cisl. Secondo Massimiliano Paglini, segretario First Cisl del gruppo Veneto Banca, rimagono però “pesantissime le responsabilità di chi, nel passato, ha operato scelte che hanno determinato questa situazione. La trattativa complessa e a tratti tesa ha prodotto un’intesa che riduce sensibilmente i sacrifici chiesti dall’Azienda e, soprattutto, tutela tutti i dipendenti. Ora il nuovo management ci porti fuori dal tunnel e completi il percorso di rilancio del Gruppo”.