Home Nazionale Agenda digitale: da Regione Veneto altri 2 mln ai Comuni per diffusione reti wifi

Agenda digitale: da Regione Veneto altri 2 mln ai Comuni per diffusione reti wifi

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Venezia, 4 ott. (AdnKronos) – La giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Roberto Marcato che ha la delega anche per lo sviluppo della banda larga, ha destinato 2.180.000 euro all’intervento “Veneto Free WIFI II”, nell’ambito di un provvedimento con cui sono state riprogrammate risorse finanziarie.
“Con queste risorse – spiega l’assessore – in attuazione del programma di governo del Presidente, si darà la possibilità ai Comuni non finanziati con la precedente azione nell’ambito del POR parte FESR 2007-2013 di realizzare e potenziare reti WiFi pubbliche e gratuite per i cittadini”.
La Regione aprirà quindi un nuovo bando, avendo come obiettivi la massimizzazione della diffusione del WiFi pubblico nei comuni del Veneto cercando di estenderlo a tutti i comuni che non hanno partecipato alla prima azione; il sostegno ai comuni che hanno già attivato delle reti wifi pubbliche fornendo un contributo per la manutenzione, gestione e connettività al fine di garantire la sostenibilità nel tempo del servizio; l’attivazione di un circuito regionale delle reti WiFi federate attraverso la realizzazione del sistema unico di accesso (Italia Free WiFi – SPID), all’interno del quale ogni utente accreditato potrà accedere a tutte le WiFi utilizzando le stesse credenziali, e che favorirà la predisposizione delle basi tecnologiche affinché lo stesso circuito regionale possa estendersi ad altri circuiti nazionali e adeguarsi alle specifiche e ai servizi del costituendo Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
“L’intervento – conclude l’assessore – assieme all’imminente avvio dei primi cantieri per il progetto Banda Ultra Larga, si pone quindi nel segno della continuità dell’impegno a proseguire con le iniziative di digitalizzazione e informatizzazione del territorio, al fine di sostenere la diffusione di reti di accesso evolute e colmare il divario digitale, nonché fornire ai comuni e alle imprese strumenti di sviluppo efficaci”.