Home Nazionale Alimenti: anche in Toscana sequestri di uova, proseguono controlli

Alimenti: anche in Toscana sequestri di uova, proseguono controlli

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Milano, 25 ago. (AdnKronos Salute) – Sequestri di uova a rischio fipronil anche in Toscana, nella provincia di Grosseto. Ieri in un esercizio di Orbetello una partita di circa 250 uova, provenienti da un allevamento laziale di Viterbo, è stata posta in blocco sanitario dall’Ausl Sud Est in via precauzionale. I controlli sono proseguiti oggi in 3 esercizi commerciali di Capalbio, sulla base di una nuova segnalazione di allerta attraverso il Saram (Sistema di allerta rapido alimenti e mangimi) della Regione, anche in questo caso in relazione alla commercializzazione di uova provenienti dallo stesso allevamento di Viterbo. E come a Orbetello, i tecnici Ausl stanno effettuando il sequestro cautelativo delle uova.
A fare il punto in una nota è la stessa Regione, che “intensifica i controlli, peraltro già avviati nei giorni prima di Ferragosto – precisa – immediatamente dopo l’allerta giunto dal ministero della Salute. In quei giorni la Regione aveva dato ai servizi di prevenzione delle Asl disposizioni per i campionamenti, eseguiti nella settimana di Ferragosto. Secondo le disposizioni del ministero, sulla base degli stabilimenti presenti in Toscana (una ventina di stabilimenti di confezionamento uova), erano stati fatti 7 campionamenti: 4 sulle uova e 3 sul pollame. Tutti e 7 i campioni analizzati sono risultati conformi, cioè privi di tracce di fipronil”.
“Questo pomeriggio – prosegue la Regione – dall’assessorato al Diritto alla salute partirà una lettera indirizzata ai servizi veterinari delle Asl, con l’indicazione di rafforzare le ispezioni negli stabilimenti di galline ovaiole, verificando il corretto utilizzo di prodotti antiparassitari”.
Dall’assessorato arriva comunque “una rassicurazione sulla bassa tossicità della quantità di fipronil presente nelle uova. Anche se le uova eventualmente contaminate fossero già state ingerite – dicono gli addetti ai lavori – il livello di contaminazione sarebbe comunque molto basso, ben al di sotto della soglia di rischio.
“Non ci sono rischi immediati per i consumatori che hanno utilizzato le uova messe in vendita negli esercizi oggetto di controllo – tranquillizzano anche dall’Ausl Sud Est – dal momento che i livelli di contaminazione rilevati sono sotto la soglia di tossicità acuta”.