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Alitalia: Onlit, azioni a dipendenti film già visto, proposta consociativa

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Roma, 22 mag. (AdnKronos) – “È un film già visto e non ha portato per niente bene ad Alitalia gestire con i lavoratori o i loro rappresentanti l’azienda”. Ad affermarlo il presidente di Onlit, l’Osservatorio nazionale liberalizzazioni, infrastrutture e trasporti, Dario Balotta, commentando l’ipotesi di azionariato ai dipendenti che, oggi, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, una definito “una buona idea”.
“Come non ricordare – afferma Balotta – quando l’Alitalia pubblica, senza nessuno scambio contrattuale (solo una tregua degli scioperi), fece entrare tre sindacalisti, cooptati dal cda Alitalia il 16 maggio 1997: un pilota dell’Anpac e due dirigenti sindacali di Cgil e Cisl. I sindacati entrarono nel cda lo stesso giorno in cui veniva approvato il disastroso bilancio 1996, con 1.210 miliardi di lire di perdite (625 milioni di euro)”.
“Proporre ora un azionariato dei dipendenti senza sapere quale sia lo scambio: meno lavoro per azioni, meno salario per azioni o una percentuale degli utili ai dipendenti senza un legame con l’andamento dell’impresa ( che non si sa quale sarà e come saranno suddivisi gli asset) è un’altra proposta consociativa e irresponsabile. Il ministro ricordi che lo Stato ha già assorbito tutti i debiti del vettore e sta sostenendo ammortizzatori sociali mai visti nel panorama mondiale (sia per durata, sino a 7 anni, che per l’entità dell’assegno de-lux mensile fino a 20 mila euro mensili per i naviganti). A meno che Del Rio pensi ancora ad un’una azienda pubblica”, conclude Balotta.