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Alto Adige: Confartigianato, con Generazione A al via campagna immagine

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Bolzano, 10 apr. (Labitalia) – Portare una potenza economica come l’artigianato locale altoatesino ad essere nuovamente percepita in maniera rilevante dall’opinione pubblica e collegare il settore a un’immagine tanto positiva quanto al passo con i tempi. Sono questi gli obiettivi di Generazione A, la campagna d’immagine quinquennale presentata a Bolzano in occasione dell’assemblea provinciale dell’artigianato altoatesino.
Attraverso la campagna d’immagine innovativa e incentrata sul motto ‘Generation A’, gli antichi cliché dovranno finalmente essere lasciati alle spalle. Attraverso annunci espressivi, relazioni e azioni pubbliche, la Generation H vuole mettersi in evidenza: per riuscirci si faranno parlare artigiani, si chiederà ai clienti di raccontare le qualità intrinseche alle performance degli artigiani altoatesini, si consentirà a giovani e studenti di affrontare le tematiche che li riguardano, nel vero senso del parola. Di fatto, si affronteranno tutti i punti chiave dell’artigianato: dalla scelta del mestiere all’aspetto chiave della qualità, dalla business location alla globalizzazione.
La piattaforma informativa centrale sarà il portale www.generation-H.net. Ad esso il compito di garantire le informazioni chiave in merito alla varietà dei mestieri artigiani, di relazionare in riferimento alle manifestazioni più attuali e di raccogliere numerosi link preziosi relativi al mondo dell’artigianato. Visto che la campagna si rivolge in primis ai giovani, non mancherà una vasta strategia sui social media, con in testa Facebook e Instagram.
La nuova campagna dell’artigianato altoatesino è stata promossa da lvh.apa Confartigianato Imprese, che non comparirà tuttavia nell’ambito della campagna medesima. Il progetto quinquennale è stato sostenuto dalla Provincia autonoma di Bolzano. Testimonial della campagna, la giovane band altoatesina Mainfelt, che ha realizzato la base musicale del film relativo alla campagna d’immagine e che ha accompagnato anche l’assemblea provinciale.
“Ci troviamo nel momento ideale -ha detto il presidente di lvh.apa Confartigianato Imprese, Gert Lanz- per lavorare sul nostro marketing, comunicando a tutti i punti di forza e i valori dell’artigianato altoatesino in occasione. La volontà è quella di raggiungere l’obiettivo prefissato attraverso una campagna d’immagine di durata quinquennale, chiamata a mostrare l’impatto dell’artigianato locale su una realtà come l’Alto Adige, caratterizzata da forza economica, creatività ed elevata qualità di vita”.
In particolare, ha spiegato, “il traguardo è quello di far comprendere ai giovani quanto l’artigianato rappresenti un datore di lavoro appetibile e interessante”. “Complessivamente, possiamo contare – ha ricordato – su ben 13.400 ditte artigiane, che si impegnano a formare e occupare nei diversi comuni della nostra provincia. Tali realtà generano un aumento delle entrate, un implemento del valore sociale e sono inserite profondamente a livello locale. Non esiste un altro settore in grado di offrire una simile varietà e opportunità di sviluppo di pari valore rispetto a quelle messe a disposizione dall’artigianato. Un mondo nel quale esistono oltre 130 mestieri differenti”.
“La qualità dell’artigianato -ha aggiunto Gert Lanz- è al contempo divenuta uno dei più significativi biglietti da visita dell’Alto Adige. Il passo successivo deve essere quella di abbandonare l’immagine antiquata del nostro settore, proiettandola verso un quadro moderno, tecnologico e ben retribuito. Questo è l’artigianato di oggi, questo è il made in Alto Adige. L’artigianato altoatesino non viene preso in considerazione nella maniera in cui dovrebbe. Nello specifico, i giovani vedono l’artigianato come un datore di lavoro interessante, ma non lo collegano ad esempio all’high-tech o all’innovazione. Il 46% degli studenti intervistati ha a tal proposito dichiarato che non è ‘in’ intraprendere un mestiere artigiano. Contrastante anche l’opinione relativa alle opportunità di guadagno connesse al settore. Sono proprio questi i punti su cui la campagna vuole puntare”.
Grazie alle proprie 13.400 aziende e ai suoi 43.000 occupati, l’artigianato altoatesino genera complessivamente un fatturato di 7,3 miliardi e 2,6 miliardi di euro dell’intero valore aggiunto. “Si tratta di cifre che l’artigianato deve alla qualità e alla professionalità del settore -ha evidenziato il presidente della giunta provinciale, Arno Kompatscher- e ora la volontà è quella di affrontare con ottimismo le sfide future, individuando nuove opportunità nelle cooperazioni e nelle reti tra imprese”.
Il presidente di lvh.apa Gert Lanz, dal canto suo, ha rivolto al presidente della giunta provinciale un ringraziamento ufficiale per il sostegno all’artigianato altoatesino: “Tanto la reintroduzione dei contributi in conto capitale quanto la creazione delle condizioni necessarie per l’introduzione della maturità professionale contribuiscono a restituire entusiasmo e passione per il lavoro. Proprio per questo, voglio ringraziare di cuore la giunta provinciale. Le cose adesso stanno andando bene e noi sappiamo di valere: dobbiamo partire da questi dati di fatto per crescere e migliorare ancora”.