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Ambiente spa, un eco distretto nel cuore del Mezzogiorno formato da recupero e raccolta

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Napoli, 2 feb. (Labitalia) – Un eco distretto nel cuore del Mezzogiorno. Questo l’obiettivo prefissato dalla nuova piattaforma ecologica realizzata a San Vitaliano (Napoli) da Ambiente spa, con un team internazionale di imprese, tra cui la multinazionale francese Pellenc. Un obiettivo sempre più vicino con 120 mila tonnellate di raccolta differenziata recuperate nel 2016, un’unica linea di 20 selettori ottici, capaci di riconoscere e trattare quasi duecentomila tonnellate annue di materiali provenienti dalla raccolta differenziata, come carta, cartone, plastica, metalli, legno, vetro.
Una vera e propria industria dell’economia circolare, che fa parte di Green Energy holding spa, realtà in prima linea da oltre 30 anni in campo ambientale, con 180 dipendenti per un totale di tre unità produttive che occupano una superficie complessiva di più di 75 mila metri quadri. Realizzato nello scorso aprile, l’impianto di selezione di ultima generazione è, nel suo genere, il più innovativo d’Europa.
La nuova tecnologia consente di recuperare 12 tipi di materie plastiche, selezionandole non solo per matrice merceologica, ma anche colorimetrica. Nel cuore del Mezzogiorno d’Italia si è, dunque, in piena industria 4.0. Con effetti benefici per il territorio circostante: l’impianto contribuisce in maniera determinante a migliorare l’impatto ambientale e a permettere il raggiungimento di standard ecologicamente più alti in circa 120 comuni della Campania, servendo un bacino di 1 milione 700 mila abitanti.
L’impegno di Ambiente spa a favore della trasparenza e della qualità della vita è una ragione fondante dell’azienda. Avallato dall’inserimento nella white list e dal conseguimento del Rating di legalità, nonché dall’assegnazione del Premio sviluppo sostenibile, si è ulteriormente rafforzato con la nomina di un organismo di vigilanza. Ambiente spa è, infatti, impegnata sotto il profilo della responsabilità sociale d’impresa. Un compito che assolve con entusiasmo anche nei rapporti col mondo della scuola.
Sono stati molti gli istituti scolastici che hanno potuto organizzare visite alla piattaforma, per un totale di circa 5 mila studenti. Per l’azienda è stata l’occasione di svolgere una funzione educativa complementare, mostrando ai ragazzi come cambia in meglio la gestione del servizio di raccolta. Con importanti investimenti, ma anche con piccoli gesti, si possono cambiare le condizioni ambientali del pianeta.
“Tra i risultati che abbiamo conseguito -dichiara Angelo Bruscino, amministratore della holding che controlla Ambiente spa- siamo fieri di annoverare anche la firma di una partnership tra la nostra società e l’università Suor Orsola Benincasa, che da quest’anno farà partire un nuovo corso di laurea in Economia circolare. La prossima sfida è creare materia prima da quelli che una volta erano considerati scarti. Per questa ragione stiamo investendo nella chiusura della filiera del recupero e nella creazione di un vero e proprio eco-distretto nel cuore del Mezzogiorno. Creare un’industria per l’ambiente resta la nostra più grande ambizione. Quando si riesce ad unire tecnologia e persone si fa sempre un passo in avanti per migliorare la qualità della nostra vita”.