Home Nazionale Anci: Coldiretti e Comuni veneti, un sodalizio vincente

Anci: Coldiretti e Comuni veneti, un sodalizio vincente

0

Venezia, 10 ott. (AdnKronos) – Mercati agricoli, orti urbani, accordi green, banca della terra, territorio Libero da Ogm e operazione “Stop Ceta”, sono tanti i motivi che legano Coldiretti a tutti i Comuni d’Italia. Per questo Coldiretti sarà a fianco dell’Anci in occasione della 34^ assemblea annuale in programma a Vicenza dall’11 fino al 13 ottobre prossimo. Con il titolo “#CITTA’PUNTOZERO, immagina il domani, governa l’oggi” l’associazione svilupperà tematiche ambientali, economiche e sociali che intercettano la gestione delle comunità, dei servizi, del paesaggio e quindi della qualità della vita.
“Durante l’evento presenteremo esperienze virtuose – spiega il Presidente regionale Martino Cerantola – dalla manutenzione del verde pubblico a cura degli agricoltori ai nuovi farmers market in strutture coperte, dalle delibere anti Ogm alla consegna delle proprietà incolte ai giovani agricoltori, dai primi progetti di agrinido all’introduzione della figura del nonno vigile. Un elenco a cui ispirarsi per contribuire ad uno scambio proficuo tra campagna e centri urbani”.
“Nell’augurare un buon lavoro a tutti i Sindaci impegnati per i prossimi tre giorni in convegni, seminari, ricordo che in più episodi l’attenzione alle nostre proposte è stata immediata – assicura Cerantola – basti pensare che a livello nazionale ben 1973 amministrazioni comunali (312 in Veneto) si sono schierate insieme a Coldiretti per fermare un’ingiustizia come il patto commerciale internazionale tra Ue e Canada. Pronta è stata l’adesione all’intesa per favorire il verde pubblico e i contratti tra agricoltori per la cura e il mantenimento di parchi, giardini e aiuole. C’è ancora da lavorare per il censimento dei campi da assegnare ai neo imprenditori agricoli, ma visto i precedenti confidiamo nella condivisione di questa nuova procedura per aiutare le nuove generazioni che vogliono investire in agricoltura e non dispongono di ettari sufficienti”.