Home Nazionale Anmil: “Bene Mattarella su prevenzione infortuni tra i più giovani”

Anmil: “Bene Mattarella su prevenzione infortuni tra i più giovani”

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Roma, 9 ott. (Labitalia) – “Sottolineiamo che il valore della prevenzione non può essere sottovalutato ed è tra i banchi di scuola, quando inizia la più grande formazione, che si deve far comprendere quanto essa sia importante, soprattutto per evitare di farne le spese sulla propria pelle”. Così il presidente dell’Anmil, Franco Bettoni, riferendosi a quando affermato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Per questo domani, 10 ottobre, alle 15, nell’aula magna del liceo classico Giulio Cesare di Roma, con il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, Bettoni siglerà un protocollo d’intesa per divulgare la cultura della sicurezza e il valore della prevenzione tra i giovani e nel mondo della scuola.
L’iniziativa è volta a prevedere l’integrazione di questi temi nei percorsi curriculari rafforzando l’efficacia di attività analoghe grazie alla forza della testimonianza di vittime del lavoro che, nel corso di incontri mirati con gli studenti di ogni ordine e grado, può stimolare e sensibilizzare più qualsiasi altro strumento, l’interesse e l’attenzione dei giovani, avvalendosi peraltro dell’esperienza ultraventennale che l’Associazione ha nelle scuole e dell’approccio pedagogico innovativo nel trattare le tematiche prevenzionistiche grazie anche alle testimonianze d’infortunio dei soci Anmil.
L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il docufilm realizzato dall’Anmil per il ‘Tour per la sicurezza sul lavoro’, con la partnership della TGR Rai che racconta il viaggio intrapreso il 28 aprile 2016 dal presidente della Fondazione Anmil ‘Sosteniamoli subito’ Bruno Galvani, con il supporto delle sedi territoriali associative presenti su tutto il territorio. Galvani ha attraversato su sedia a rotelle tutta l’Italia, isole comprese, percorrendo oltre 5.000 km in 51 giorni con 40 tappe-evento che hanno visto coinvolti circa 7.000 studenti i quali hanno preso parte alle varie manifestazioni e realizzato videomessaggi di sostegno.