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AstroPaolo è tornato

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Roma, 14 dic. (AdnKronos) – Il paracadute aperto, la Soyuz che scende a grande velocità, poi l’impatto. Paolo Nespoli è rientrato a Terra, nelle steppe de Kazakistan, segnando la conclusione della sua lunga missione in orbita.
La Soyuz MS-05 è atterrata alle 9.37 ora italiana. ‘AstroPaolo’ è uscito sorridente, il pollice alzato in segno di vittoria. A bordo con lui c’erano il comandante russo della navicella Sergei Ryazansky e il comandante della Stazione Spaziale Internazionale l’americano Randy Bresnik. Con il ritorno dell’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea si conclude la missione VITA dell’Agenzia Spaziale Italiana.

CONCLUSA MISSIONE VITA – Termina così dopo quasi 139 giorni dal decollo avvenuto lo scorso 28 luglio, l’Expedition 52/53, la terza missione di Nespoli che stabilisce quindi il nuovo record di permanenza nello spazio per un astronauta italiano con 313 giorni trascorsi fuori dall’atmosfera terrestre.
La missione Vita è la terza di lunga durata dell’Asi dopo quella degli astronauti dell’Esa Luca Parmitano del 2013 (Volare) e di Samantha Cristoforetti del 2014 (Futura).
Nespoli a bordo della stazione spaziale ha portato a termine tutti gli 11 esperimenti che gli sono stati assegnati oltre a seguirne altri 200 circa che erano in corso al momento del suo arrivo. Nei 4 mesi e mezzo Paolo Nespoli ha avuto oltre 60 collegamenti raggiungendo istituzioni e grande pubblico, in particolare studenti.
Il nome ‘Vita’, acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia e Abilità, nel suo significato italiano riflette gli esperimenti che Paolo Nespoli ha condotto in orbita e la nozione filosofica di vivere nello spazio, uno dei posti più inospitali per l’uomo. L’emblema della missione ha avuto come simbolo l’opera ‘Il Terzo Paradiso’ del Maestro Michelangelo Pistoletto.
Per seguire quotidianamente la missione è stata inoltre realizzata un’apposita app chiamata Spac3.
Nel corso della sua permanenza a bordo della ISS il nostro astronauta è stato ‘regista’ delle tre attività extraveicolari che hanno compiuto a rotazione, nel mese di ottobre, i suoi tre colleghi americani Randy Bresnik, Joe Acaba e Mark Vande Hei.
Nespoli, 60 anni compiuti lo scorso 6 aprile, detiene anche il primato di astronauta europeo meno giovane ad essere stato lanciato nello spazio. In una classifica mondiale si posiziona al terzo posto tra i viaggiatori spaziali professionisti dopo gli americani John Glenn e Story Musgrave.
PRESIDENTE ASI – “Bentornato Paolo! Grazie per aver portato a termine con successo la tua missione e per tutto quello che hai fatto per la scienza e per lo spazio in questi cinque mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale” è il saluto rivolto in un messaggio all’astronauta italiano dell’Esa dal presidente dell’Asi, Roberto Battiston.
“Sei un esempio dell’eccellenza che può esprimere l’Italia quando mette a sistema le sue qualità, i suoi uomini e donne migliori, le sue aziende altamente specializzate” ha detto il numero uno dell’ente spaziale italiano.
“L’Italia – ha sottolineato Battiston – che fa ricerca scientifica e sperimenta nuove tecnologie è un investimento sul futuro per tutto il nostro Paese. Io e tutti i colleghi dell’Agenzia Spaziale Italiana non vediamo l’ora di riabbracciarti. Voglio anche ringraziare i colleghi e amici di Esa, Nasa e Roscosmos con i quali da tanti anni raggiungiamo traguardi fondamentali”.