(AdnKronos) – La riduzione dell’80% del tasso di mortalità sulla rete di Autostrade per l’Italia si confronta, infatti, con il calo del 67% registrato dalle altre concessionarie italiane, con il -45% della viabilità ordinaria e del -56% della rete autostradale francese. Il tasso di incidentalità globale si è ridotto del 54%, passando da 65,1 a 29,9.
E’ sicuramente il Tutor uno degli interventi più incisivi ed efficaci messi in campo. Il suo meccanismo di funzionamento permette di rilevare l’eccesso della velocità media calcolata tenendo conto del tempo impiegato dagli automobilisti per viaggiare su tratte delimitate da due portali Tutor posizionati indicativamente tra i 10 e i 25 chilometri tra loro. Questo rilevatore ha permesso di registrare una significativa riduzione della velocità (-15%) e della velocità di picco (-25%).
Inoltre, la diffusione del sistema sulle tratte con i tassi di mortalità e incidentalità mortale, superiori alla media della rete di Aspi ha consentito di colmare, nell’arco di circa due anni, il ‘gap’ rispetto alle tratte con tassi più bassi e di mantenere nel periodo successivo un sostanziale allineamento verso questi valori minimi. I costi di sviluppo e installazione degli impianti Tutor, e i relativi costi di gestione e manutenzione annuali, sono interamente sostenuti da Autostrade per l’Italia, per un valore a oggi di circa 30 milioni.