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Benefici cardiovascolari grazie alla prevenzione in farmacia

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Roma, 7 nov. (AdnKronos Salute) – Aumento dell’aspettativa e della qualità di vita; riduzione della colesterolemia e della pressione arteriosa nei soggetti che mostravano un maggior rischio cardiovascolare e possibile riduzione della spesa sanitaria pubblica in un orizzonte temporale di 10 anni. Sono i risultati della campagna di prevenzione cardiovascolare ‘Ci sta a cuore il tuo cuore’ di Apoteca Natura presentati oggi a Roma all’Istituto superiore di sanità. La campagna ha valutato in termini di stili di vita e di termini clinici un campione di circa 35.000 soggetti nel periodo 2014-2016 tramite uno studio realizzato dalla sezione di Igiene dell’Istituto di Sanità Pubblica dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
La campagna quest’anno arriva alla sesta edizione – ricordano gli organizzatori – L’appuntamento è in corso fino al 30 novembre presso le farmacie Apoteca Natura distribuite in tutta Italia. ‘Ci sta a cuore il tuo cuore’ è promossa in collaborazione con la Società italiana di medicina generale e delle cure Primarie (Simg), Associazione medici diabetologi (Amd) e con il patrocinio della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi). Dal 2012 al 2016, grazie al programma sono stati eseguiti 140.000 screening cardiovascolari gratuiti; 35.000 i test di prevenzione svolti a novembre 2016.
“Lavoriamo su questo progetto da tre anni – spiega all’AdnKronos Salute Andrea Poscia, Istituto di sanità pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore – Abbiamo condotto un’analisi del livello di rischio cardiovascolare e di diabete della popolazione che partecipava alla campagna, rilevando che il 50% dei soggetti era a basso rischio e un 4% presentava alto rischio di sviluppare eventi cardiovascolari. Inoltre, una percentuale più alta delle persone era ad alto rischio di sviluppare diabete. Ma soprattutto abbiamo registrato che solo il 54% degli aderenti alla campagna, fino al 2015, ha un livello di salute cardiovascolare ideale”.
“L’ultimo step – prosegue – è stato vedere se un anno dopo aver partecipato alla campagna i clienti delle farmacie miglioravano il proprio profilo di salute. Dopo 12 mesi avevamo i dati su più di 4mila soggetti: i partecipanti hanno ridotto in parte il fumo, hanno aumentato la quantità di frutta e verdura assunta quotidianamente e l’attività fisica. Al tempo stesso sui soggetti ad alto rischio abbiamo notato un’importante riduzione della pressione, -10 millimetri di mercurio nei soggetti che partivano da 150. Stesso discorso per il colesterolo, con i soggetti ad altissimo rischio, sopra i 270, che sono scesi a livelli inferiori a 240. Abbiamo potuto evidenziare una netta efficacia a 12 mesi su una serie di parametri importanti cardiovascolari – sottolinea – che vanno poi ad impattare con diabete, infarto, ed ictus”.
Focalizzandosi proprio sulla popolazione a maggior rischio – spiegano gli esperti – ovvero quella con rischio cardiovascolare superiore al 15%, la proiezione a 10 anni dei benefici conduce ad un aumento della aspettativa di vita in buona salute. In particolare, secondo l’analisi economica la Campagna si può definire un risparmio potenziale del Ssn nel caso l’aderenza agli interventi di prevenzione rilevati si mantenga costante.
“Abbiamo provato a stimare l’impatto l’impatto economico attribuibile all’iniziativa – precisa Flavia Kheiraoui, Università Cattolica del Sacro Cuore – I risultati sembrano supportare la campagna di prevenzione anche da un punto di vista farmaco-economico, che consentirebbe su larga scala di implementare sempre di più attività mirate al contenimento degli eventi cardiovascolari e una ottimale gestione degli stessi. Il modello ha stimato, nei 10 anni di simulazione, un totale di circa 200 eventi cardiovascolari evitati grazie alla campagna di prevenzione”.
In questo scenario le farmacie giocano un ruolo di primissimo piano essendo nella condizione unica di poter intercettare i soggetti a rischio e coinvolgerli in modo continuo e costante in un percorso di prevenzione impattante sui fattori di rischio modificabili e sull’adozione di stili di vita salutari: “Affermare la farmacia come presidio sanitario sul territorio è l’obiettivo di Apoteca Natura – puntualizza Massimo Mercati, amministratore unico Apoteca Natura – La nostra finalità è dimostrare una volta per tutte che la prevenzione, se fatta bene, può essere un elemento fondamentale del Ssn e la farmacia insieme con gli altri attori, in particolare medici e Istituzioni, può essere protagonista di questa evoluzione. Ci auguriamo che i dati che abbiamo raccolto siano utilizzati anche dai decisori del Servizio sanitario per capire in quale area condurre l’evoluzione della farmacia italiana”.