Milano, 2 ott. (AdnKronos) – Serve creatività per arrivare a un accordo fra Gran Bretagna e Unione europea sulla Brexit. Ma un’intesa, in particolare sul libero scambio, si può trovare. Jill Morris, ambasciatrice britannica in Italia, è ottimista sulla possibilità di arrivare un accordo positivo per le parti sull’uscita del Regno Unito dalla Ue. “Non credo che servano miracoli, come dice il presidente della commissione europea Juncker, ma serve un impegno continuo e creatività da parte dei negoziatori in modo da avere un accordo positivo per tutti”, ha detto l’ambasciatrice a un convegno sulla Brexit a Milano.
Sui negoziati condotti finora “sono stati fatti buoni progressi e siamo d’accordo su due terzi dei temi che stiamo affrontando”. In particolare “sono stati fatti grandi progressi soprattutto sui diritti dei cittadini europei”. La Gran Bretagna, ha continuato Morris, vuole però affrontare rapidamente gli accordi sul commercio, con Londra che cerca di evitare tariffe e restrizioni sul commercio di beni. “Non c’è bisogno di imporre tariffe sul commercio dei beni e vogliamo fare di tutto per evitare frizioni. Serve un approccio pratico alla regolamentazione e un solido meccanismo per la regolazione delle controversie”.
Ma per Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo economico, le trattative non sono così semplici. “Dovremo essere creativi, ma non sarà facile. E per non avere tariffe sul commercio e accedere al mercato unico, devi accettare anche le altre libertà, fra cui la libertà di movimento”, ha spiegato. “Va bene il mercato unico, ma siamo anche un’unione e se vuoi farne parte c’è un prezzo da pagare per l’accesso, che è la libertà di movimento delle persone”. Per Scalfarotto “dobbiamo essere ottimisti e trovare una soluzione, ma sarà difficile. Non sottovalutiamo le sfide che abbiamo davanti, perché saranno grandi”.