Home Nazionale Calderone a Ruffini: “Una nuova agenda per sistema tributario italiano”

Calderone a Ruffini: “Una nuova agenda per sistema tributario italiano”

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Roma, 9 ago. (Labitalia) – “La generale riorganizzazione del sistema tributario nel suo complesso rappresenta per professionisti e imprese un’esigenza assolutamente necessaria e non più procrastinabile”. Così la presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, durante un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha rappresentato lo stato di disagio e di stress che vivono i consulenti del lavoro quali intermediari fiscali.
In occasione dell’incontro odierno, Calderone ha consegnato a Ruffini un documento contenente alcune proposte di razionalizzazione del calendario fiscale nonché spunti per una nuova agenda. I suggerimenti elencati nel documento redatto, pur senza conseguenze in termini di gettito, possono comportare concrete semplificazioni per i professionisti e per i contribuenti.
“Gli intermediari fiscali sono in affanno per le molteplici scadenze concentrate e periodicamente in attesa di una proroga che, quando c’è, arriva a poche ore dalla scadenza”, ha dichiarato la presidente del Consiglio nazionale.
L’intervento ormai periodico del legislatore attraverso la concessione all’ultimo minuto della proroga di turno vanifica, di fatto, ha spiegato ancora Calderone, l’effetto della proroga stessa obbligando, da un lato, i contribuenti a predisporre la provvista economica e, dall’altro, i consulenti del lavoro a redigere i relativi atti amministrativi e legali in tempo utile alla scadenza originaria.
“Questa modalità – ha sottolineato Calderone – non trova corrispondenza negli intenti di certezza, sostenibilità e semplificazione più volte richiamati dal legislatore nelle recenti riforme fiscali”.
Infatti, negli ultimi anni si sono moltiplicati gli adempimenti, le dichiarazioni, le scadenze e le richieste di documentazione ai contribuenti, alle imprese e ai professionisti che li assistono. Per i consulenti del lavoro, tale complicazione del sistema fiscale provoca disagi operativi, incertezza e aumento di costi legati alla gestione che impattano negativamente sull’attività di imprese e professionisti.
Da qui la necessità di razionalizzare e programmare un’agenda fiscale che fornisca un quadro di scadenze stabili nel tempo, evitando così la costante necessità di chiedere proroghe che, nella maggior parte dei casi, vengono concesse a ridosso della scadenza, o peggio anche dopo.
“I consulenti del lavoro, in aggiunta ai miglioramenti già individuati dall’art. 7-quater dl 193/2016, propongono di istituzionalizzare la cosiddetta ‘tregua fiscale’ per il mese di agosto normando la sospensione di tutti gli adempimenti fiscali, fatti salvi i provvedimenti cautelari e altri aventi carattere d’urgenza, al fine di consentire ai contribuenti, ai professionisti e al personale dipendente degli studi professionali di poter fruire un periodo di ferie continuativo, oggi di fatto impossibile da ipotizzare a causa delle persistenti numerose scadenze ancora in essere in tale periodo, nonché dalle incertezze che caratterizzano l’intera materia”, conclude la nota dei consulenti.