Home Nazionale Caso Yara: giudici, Bossetti ha ucciso vigliaccamente ragazzina indifesa

Caso Yara: giudici, Bossetti ha ucciso vigliaccamente ragazzina indifesa

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Brescia, 16 ott. (AdnKronos) – Nessuna attenuante per Massimo Bossetti: l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio ha agito con “inaudita gravità”. E’ colpevole, secondo i giudici d’appello di Brescia che hanno confermato la sentenza all’ergastolo, di un delitto “posto in essere vigliaccamente nei confronti di una ragazzina giovanissima e indifesa, aggredita, per motivi sicuramente spregevoli, colpita violentemente per tre volte al capo con un corpo contundente, colpita per almeno nove volte al collo, al petto, alla schiena, ai polsi, al gluteo, alla gamba con tale forza anche da procurare lesioni ossee, e lasciata morire in preda a spasmi e inaudite sofferenze in un campo abbandonato e lontano a causa del freddo e delle ferite”.
Un omicidio in cui Bossetti ha approfittato della minorata difesa della 13enne – scomparsa da Brembate il 26 novembre 2010 e trovata dopo tre mesi di ricerche nella zona -, e in cui l’azione è stata messa in atto “con grande intensità di dolo in quanto realizzata con plurime azioni lesive protratte nel tempo senza alcun segno di ravvedimento e di umana pietà”, scrivono i giudici nelle motivazioni.
Dopo aver “occultato il corpo di Yara in un campo isolato e difficilmente raggiungibile, ha continuato a vivere con assoluta indifferenza” e “ha continuato a manifestare, a tre anni dal fatto, interessi sessuali verso tredicenni”, spiega la corte facendo riferimento alle immagini hot trovate nel pc dell’imputato. Quanto al suo comportamento processuale , se è vero che non si è sottratto al confronto, “è altrettanto vero che nel suo interrogatorio non ha esitato a ombre e gravissimi sospetti”.