(AdnKronos) – (Adnkronos) – “È l’occasione per ripensare alle parole che dalla Val Visdende Giovanni Paolo II ci lasciò come lezione di straordinaria attualità: ‘Dinanzi alla maestà dei monti, siamo spinti ad instaurare un rapporto più rispettoso con la natura. Allo stesso tempo, resi più coscienti del valore del cosmo, siamo stimolati a meditare sulla gravità delle tante profanazioni dell’ambiente perpetrate spesso con inammissibile leggerezza’. Parole profetiche”, ha sottolineato Ciambetti.
“Due pontefici e il Cadore, raccontati in questo volume presentato alla stampa – ha aggiunto il Presidente Ciambetti – ma potremmo anche dire, con un pizzico d’orgoglio tutto veneto, quattro Papi e il Bellunese, per non dimenticare, dopo Karol Wojtyla e papa Ratzinger, anche i due papi ‘montanari’, i bellunesi Albino Luciani e Bartolomeo Alberto Cappellari, Gregorio XVI che resse le sorti del soglio di Pietro tra il 1831 e il 1844, in un periodo storico turbolento, non solo per la Chiesa Romana e che trovo giusto citare perché sono convinto che molto contò nella decisione presa da Giovanni Paolo II, ribadita da papa Benedetto XVI nel salire a Lorenzago, il bisogno di rendere omaggio a papa Luciani e alla Chiesa del Triveneto e alla sua storia”.