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Climathon 2017, Torino studia nuove soluzioni digitali

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Torino, 19 ott. (Labitalia) – Per il secondo anno consecutivo, Torino è tra le 112 città in 44 Paesi in tutto il mondo ad ospitare Climathon, la maratona sull’ambiente promossa da Climate-Kic, il più grande partenariato europeo sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’evento si svolgerà il 26 e il 27 ottobre e vedrà ricercatori, imprenditori, personale della pubblica amministrazione, innovatori e studenti confrontarsi per 24 ore no stop sulle tematiche del clima, con l’obiettivo comune di trovare soluzioni che rendano le città e i territori sempre più ‘green’.
La prima edizione di Climathon aveva richiamato 60 partecipanti, mentre quest’anno saranno circa 100 selezionati che vivranno per 24 ore all’Environment Park di Torino e, divisi in squadre, si sfideranno nella progettazione di soluzioni digitali innovative – abilitate dall’Internet of Things/Data (IoT/IoD) – che possano aiutare la città di Torino a migliorare la programmazione e la gestione delle politiche ambientali locali e a promuovere attività di mitigazione, in risposta ai fenomeni naturali e potenzialmente catastrofici prodotti dai cambiamenti climatici.
Particolare attenzione sarà rivolta alla dimensione di quartiere, con riferimento alle aree territoriali più a rischio e alle categorie sociali più vulnerabili. L’obiettivo è contribuire a rafforzare la resilienza dei territori migliorando la qualità della vita nella città e la sua attrattività, grazie a un uso più efficiente e mirato delle risorse pubbliche e, allo stesso tempo, grazie a un coinvolgimento attivo e informato della cittadinanza nella definizione di policy e strategie dell’ente pubblico.
Molte le novità di questa seconda edizione, a cominciare dall’Hackademy: venerdì 20 ottobre, al pomeriggio, presso Open Incet, sono in programma 4 ore di formazione per gli iscritti a Climathon per approfondire, insieme ad esperti e tecnici degli enti partner, le tematiche della challenge e gli elementi di contesto. Ulteriore novità è il coinvolgimento di 20 dipendenti della Pa, per rinforzare la contestualizzazione territoriale, e dei giovani, per migliorare la loro consapevolezza di problemi e soluzioni in ambito climatico.
La sezione Young Climathon è infatti riservata a 20 studenti delle scuole secondarie di secondo grado, pronti a confrontarsi e sfidarsi sulla medesima challenge; 40 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado parteciperanno invece all’Hackademy con un taglio speciale per i più giovani. Le iniziative per gli studenti rientrano nel progetto ‘Riconnessioni’ promosso dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo.
“I cambiamenti climatici – ha affermato l’assessora all’Innovazione, Paola Pisano – stanno ponendo sfide complesse alle città di tutto il mondo. Questo è vero anche per Torino, in particolare in relazione agli eventi di temperatura estrema e alle inondazioni. Tali fenomeni incidono sul territorio, sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini. La tecnologia, e in particolare le tecnologie legate all’Internet of things e all’Internet of data, possono contribuire a trovare risposte che, da una parte, consentono di mitigare le cause e, dall’altra, permettono di adattarsi agli effetti rendendo la città più resiliente. Torino si sta dotando di una piattaforma di Big Data, utile ad analizzare i fenomeni e a costruire risposte. Inoltre, a partire da un’infrastruttura abilitante, la città si sta dotando di una rete di sensori, che potrà sia monitorare i consumi energetici che le condizioni dell’ambientali”.
“Climathon ci permette di mobilitare energie dal basso – ha sottolineato l’assessore alle Politiche ambientali, Alberto Unia – per individuare nuovi stimoli e strumenti per la costruzione delle politiche locali per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Torino è sempre più aperta all’innovazione nel favorire la contaminazione di saperi diversi per affrontare le principali sfide urbane, con un’attenzione particolare alle categorie sociali e alle aree territoriali più vulnerabili”.
“La partecipazione di quaranta studentesse e studenti delle scuole medie inferiori all’interno dell’Hackademy – ha spiegato Federica Patti, assessora all’Istruzione della Città – rappresenta un’opportunità educativa straordinaria per confrontarsi con esperti sui cambiamenti climatici che interessano sempre di più le nostre città. I ragazzi con i loro poster potranno esprimere il loro punto di vista su un tema fondamentale per il loro futuro. Il Comune di Torino da anni punta sull’educazione ambientale e ai corretti stili di vita delle bambine, dei bambini e delle loro famiglie, realizzando progetti per la salvaguardia dell’habitat e delle risorse. Sono stati costruiti piani territoriali con un occhio attento al punto di vista dei più piccoli e degli adolescenti, realizzate attività di progettazione partecipata su spazi educativi, aree verdi e spazi pubblici, avviate azioni sul tema della mobilità scolastica sostenibile”.
“Quella dei cambiamenti climatici – ha detto Davide Canavesio, amministratore delegato di Environment Park – è una sfida cruciale a cui Environment Park ha sempre guardato con attenzione, stimolando la presenza nel Parco di aziende ed enti di ricerca sensibili al tema. Ora è il momento di scaricare a terra conoscenze e competenze costruite in questi anni in modo che anche i cittadini possano giocare un ruolo importante, a cominciare dai più giovani. Per questo motivo, è stato deciso di aprire una sessione ‘young’ rivolta agli studenti delle scuole superiori, in modo che anch’essi partecipino con le loro idee alla salvaguardia del pianeta. Siamo molto soddisfatti di poter ospitare per il secondo anno consecutivo il Climathon, un’ulteriore dimostrazione del ruolo di innovatore sociale in ambito green che riveste da anni il nostro Parco”.
In qualità di main partner Vodafone Italia, a completamento della progettualità presentata con la sperimentazione ‘Cittadini Digitali’ nel progetto Torino Living Lab Campidoglio, offrirà il proprio supporto metodologico e tecnico con una piattaforma di sviluppo e il format ‘Vodafone Hackdays ()’ per consentire ai partecipanti di sviluppare idee basate su tecnologie digitali lavorando con metodologia ‘Agile Working’.
“In un momento di profonda trasformazione – ha osservato Alessandro Magnino, responsabile marketing Corporate di Vodafone Italia – in cui l’Internet of Things e l’enorme quantità di dati che ne derivano stanno cambiando il modo in cui facciamo le nostre attività quotidiane, la cosiddetta Digital Trasformation, Vodafone Italia vuole supportare l’adozione di queste nuove tecnologie, fornendo piattaforme abilitanti che permettano maggiore velocità di esecuzione promuovendo una cultura digitale che passa anche per metodi di lavoro innovativi. Durante il ‘Vodafone Hackday ()’ i partecipanti al Climathon saranno quindi immersi in una vera e propria maratona digitale per ideare soluzioni scalabili e replicabili, partendo dai bisogni espressi dai cittadini e dalle esperienze quotidiane di governo locale; potranno contare sul supporto di esperti del metodo ‘Agile’, su sviluppatori e professionalità in ambito Internet of Things e saranno chiamati anche a valutare i potenziali benefici delle idee per la città”.
A conclusione della 24 ore di competizione, una giuria composta da esperti e rappresentanti dei partner selezionerà e premierà i progetti migliori. Il gruppo vincitore riceverà premi tecnologici offerti da Vodafone, mentre il consorzio Top-IX garantirà 6 mesi di accesso alla propria infrastruttura di virtualizzazione e Cloud Computing. A questi si aggiunge il premio speciale ‘Iren per il Climathon’, con un contributo economico offerto da Iren per sviluppare l’idea progettuale selezionata. Sarà inoltre individuata una ‘menzione speciale’ per Young Climathon.