(AdnKronos) – Il bar, gestito a livello familiare, era intestato a un giovane di 21 anni, figlio e fratello dei due arrestati. Da alcuni accertamenti, i militari hanno scoperto che il locale versava in condizioni economiche particolarmente difficoltose, ma risultava fornito di copertura assicurativa.
Dalle immagini del circuito di videosorveglianza e dalle risultanze tecniche, oltre che da alcune testimonianze, è emerso quindi che, con la complicità del padre e del fratello, il 18enne si è recato sul posto con una tanica di benzina e con un accendino ha appiccato il fuoco.
A tutti e tre è stato contestato il concorso nel fraudolento danneggiamento di beni assicurati e nell’incendio doloso; il 21enne, proprietario del locale, dovrà anche rispondere di falsità ideologica per aver presentato la denuncia dell’accaduto. Nel corso dell’indagine, infine, i carabinieri hanno accertato anche che padre e figlio, periodicamente, spacciavano dosi di marijuana e cocaina a due acquirenti.