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Con startup Jotto arriva primo crono-termostato senza fili

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Verona, 10 nov. (Labitalia) – L’inverno è alle porte e sbarca oggi sul mercato un prodotto destinato a rivoluzionare il settore della domotica. Si tratta di ‘Jotto’, il primo termostato senza fili, tutto italiano, ideato e prodotto dalla Jotto srl, società di Salvatore Piccinato (già amministratore delegato della Nardi elettronica specializzata nell’automazione industriale) e start up innovativa. “Dopo aver acquisito e rilanciato -spiega l’amministratore delegato Piccinato- la Nardi elettronica portandola ad essere protagonista sui mercati internazionali del settore ho voluto affrontare una nuova sfida, iniziando da zero per progettare e realizzare qualcosa di utile per tutti gli italiani, e dimostrare che anche in questo campo non siamo secondi a nessuno, né Cina né Usa”.
“La soddisfazione oggi è ancora più grande -continua- perché si tratta del primo e unico crono-termostato senza fili a tecnologia bluetooth, figlio di un know how e di un processo produttivo tutto italiano; un oggetto progettato e realizzato nel distretto veronese da sempre culla dell’innovazione tecnologica nel campo della termoregolazione”.
La mission di lungo periodo della start up di Salvatore Piccinato (finanziata con un capitale personale di 200mila euro) è proporre una gamma di prodotti innovativi, dotati di tecnologia IoT e interconnessi per vivere la casa in modo più smart. Per il lancio di Jotto sul mercato nella stagione invernale 2107-2018 ne sono stati prodotti 999 pezzi. Il piano economico finanziario prevede un numero di pezzi (tra vendita e magazzino) che raddoppia tra il secondo e il quarto anno di attività a prezzi diversificati (da 30 a 50 mila pezzi dal 2018 al 2020).
Il fabbisogno finanziario è calcolato in 500 mila euro, per dare il giusto impulso al progetto imprenditoriale e assicurare un supporto adeguato al lancio del prodotto a fine 2017. Già al terzo anno la società conta di autofinanziarsi in maniera significativa ed è previsto un aumento di capitale. Jotto srl conta di arrivare al terzo anno prospettico con ricavi da vendite di oltre 5,5 milioni di euro e un utile netto significativo di circa il 12% del volume d’affari, quindi intorno ai 680 mila euro. Il roe è stimato sempre al terzo anno a oltre il 43% mentre l’Ebitda passa da poco oltre il 7% dell’avvio al 19,63% del terzo anno.
Jotto può regolare temperatura e orari di riscaldamento in più zone della casa (sempre che l’impianto idraulico sia predisposto come avviene in moltissime case italiane) anche dall’altro capo del mondo attraverso un’app dedicata. L’app può controllare fino a 18 termostati Jotto in case diverse: ad esempio la propria, quella delle vacanze, quella della nonna o dei genitori anziani che non hanno confidenza con impianti di termoregolazione o con la tecnologia.
Salvatore Piccinato ha voluto dare un respiro internazionale alla sua nuova creatura con un nome che è un richiamo all’eccellenza dell’arte italiana e con un tocco grafico-linguistico che ammicca al mercato internazionale. ‘Jotto’ richiama foneticamente il nome del pittore trecentesco Giotto da Bondone che disegnava a mano libera cerchi perfetti, forma scelta da Piccinato per il suo cronotermostato.