Roma, 14 gen. (AdnKronos) – Il Cdm, su proposta del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e dei ministri della Giustizia Andrea Orlando e dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha approvato in esame definitivo un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/104/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 novembre 2014 relativa a determinate norme che regolano le azioni per il risarcimento del danno ai sensi del diritto nazionale per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri e dell’Ue. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri.
Nello specifico, al fine di rafforzare gli strumenti a disposizione dei soggetti danneggiati, il decreto introduce meccanismi di acquisizione delle prove che affidano al giudice il potere di richiedere alle parti, ai terzi e alle stesse Autorità garanti della concorrenza l’esibizione di elementi utili al giudizio instaurato ai fini del risarcimento del danno da illecito antitrust, per consentire ai danneggiati stessi, anche acquirenti indiretti, di superare le asimmetrie informative che rendono attualmente difficile l’azione risarcitoria.