Home Nazionale Consulenti, “Attenti a sconti su costo del lavoro, rischio responsabilità solidale”

Consulenti, “Attenti a sconti su costo del lavoro, rischio responsabilità solidale”

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Roma, 28 mar. (Labitalia) – “A seguito del dilagante fenomeno degli appalti illeciti gestiti da realtà che propongono forti sconti sul costo del lavoro, i consulenti del lavoro avvertono gli imprenditori che potrebbero restare intrappolati nella responsabilità solidale assieme a chi viola la normativa vigente in materia retributiva e contributiva. Il Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, infatti, ha segnalato nei scorsi giorni al ministero del Lavoro iniziative che propongono prestazioni lavorative a basso costo”. E’ quanto si legge in una nota del consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro.
“A molti datori di lavoro, infatti, viene proposto -spiega ancora la nota- di risparmiare sul costo del lavoro attraverso il ricorso alla fornitura di manodopera mediante appalto. In diversi casi viene suggerito alle imprese di procedere alla risoluzione dei rapporti di lavoro con i dipendenti in forza, che sono assunti dalla cooperativa per poi essere utilizzati dal medesimo ex datore di lavoro”.
In realtà, spiegano i consulenti del lavoro, “gli unici casi in cui è possibile utilizzare manodopera in forza presso terzi sono l’appalto e la somministrazione di lavoro”.
“L’appalto è genuino – precisano – quando l’imprenditore appaltatore ha una sua organizzazione per la quale si assume il rischio d’impresa ed esercita potere direttivo nei confronti dei dipendenti. Le direttive, dunque, non possono essere date dal committente (ex datore di lavoro), in quanto si tratta di lavoratori subordinati dell’appaltatore (cooperativa)”.
“Nel caso posto all’attenzione del ministero del Lavoro -spiega ancora la nota dei professionisti- ci si trova di fronte sia a un appalto irregolare, per il quale è prevista una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione (in ogni caso da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000 euro), sia a una somministrazione di manodopera illecita, che comporta per il solo utilizzatore la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 euro a 1250 euro”.
Per i consulenti del lavoro, “situazioni come queste nascondono forti rischi per gli imprenditori, che possono sfociare anche nel coinvolgimento degli stessi negli illeciti in virtù del principio della responsabilità solidale”. “Il costo del lavoro molto alto in Italia è certamente uno dei problemi più grossi per chi fa impresa. Ma non sono certo le soluzioni prospettate ad essere risolutive. Anzi, portano solo altri grossi problemi”, concludono.