Home Nazionale Conti pubblici: Upb, +47 mld spesa per interessi in 2011-2016 (2)

Conti pubblici: Upb, +47 mld spesa per interessi in 2011-2016 (2)

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(AdnKronos) – “Quanto è costata all’Italia la crisi del 2011-2012 in termini di maggiori interessi sul debito pubblico? Il nostro Paese ne paga tuttora un prezzo? Che effetti avrebbe sul debito un aumento dei rendimenti dei titoli pubblici?”: sono questi gli interrogativi ai quali prova a rispondere l’Upb attraverso alcune simulazioni e analisi controfattuali rese possibili dallo sviluppo di un nuovo strumento di analisi e previsione che consente di stimare l’impatto dei principali fattori che influenzano la dinamica della spesa per interessi (tassi, composizione delle emissioni, fabbisogno).
Fino alla prima decade degli anni Duemila, l’Italia, sottolinea l’Upb, ha beneficiato delle riduzione dei tassi a livello globale e della progressiva convergenza degli spread a livello europeo. Successivamente, in corrispondenza della crisi dei debiti sovrani, i tassi sul debito italiano hanno scontato il maggior rischio-paese. L’intervento della Bce e l’adozione del Quantitative Easing ha reso possibile una riduzione dei tassi tale da portare a un minimo storico la spesa per interessi sul pil.
Oltre a quantificare il peso della crisi in 47 miiardi di maggior spesa per interessi, il modello Upb permette anche di stimare l’impatto di un potenziale incremento del costo del debito sulla spesa per interessi negli anni futuri. Per quantificare gli effetti di un aumento permanente dei rendimenti dei titoli di Stato a partire dal 2018 e per tutto il periodo di previsione del DEF, sono stati simulati due differenti shock alternativi sulla curva dei tassi.