(AdnKronos) – “Cossiga invece -insiste Pera- da grandissimo e lungimirante uomo di Stato capì la storia, comprese la profondità di quello che accadde nell”89 e che dopo quegli eventi nulla poteva essere come prima, mentre le forze politiche fingevano che nulla di importante stesse accadendo: il Partito comunista si stava nascondendo, la Democrazia cristiana gli consentiva di nascondersi e nessuno aveva il coraggio di prendere in mano un patto ormai vecchio come quello del 1948″.
L’ex presidente del Senato non nasconde il “timore” che l’appello e l’eredità di Cossiga siano destinati a rimanere senza seguito ancora molto a lungo: “il referendum sulle riforme è andato come è andato, ha prevalso il calcolo miope della guerra contro il governo Renzi e non è stato compiuto neanche quello che poteva essere almeno un primo passo sulla strada dell’ammodernamento delle nostre istituzioni. Temo perciò che ancora a lungo resteremo prigionieri di un patto vecchio, diventato ormai una vera e propria gabbia”.