Home Nazionale Cuneo: Consumatori, serve piano straordinario per strutture a rischio

Cuneo: Consumatori, serve piano straordinario per strutture a rischio

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Roma, 19 apr. (AdnKronos) – Un piano straordinario di monitoraggio e messa in sicurezza degli oltre 11 mila cavalcavia edificati su 25 mila chilometri della rete stradale dell’Anas, delle migliaia di viadotti e strade di pertinenza di regioni, province e Città Metropolitane (130 mila chilometri). A chiederlo sono i presidenti di Adusbef, Elio Lannutti, e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, dopo il crollo del ponte di Fossano avvenuto ieri. Si tratta di opere, sottolineano, che risalgono agli anni sessanta a corto di manutenzione e controllo per la carenza di fondi, invece di progettare nuove opere pubbliche inutili e dispendiose.
L’elenco è lungo, ricordano Lannutti e Trefiletti. Il crollo del ponte di Fossano, costruito nel 1990, con la tragedia sfiorata di 2 carabinieri miracolosamente illesi, è solo l’ultimo di una serie di cavalcavia caduti negli ultimi anni in Italia, dal ponte di Carasco sul torrente Sturla in Liguria (22 ottobre 2013), con due morti; al crollo del ponte sulla strada provinciale Oliena-Dorgali in Sardegna (18 novembre 2013), vittima un agente di polizia, con tre colleghi feriti.
L’elenco prosegue con il crollo del viadotto Petrulla (7.7.2014), sulla strada statale 626 tra Ravanusa e Licata (Agrigento), con quattro persone ferite, tra le quali una donna incinta; al cedimento del viadotto Scorciavacche sulla Palermo Agrigento nel giorno di natale del 2014, inaugurato il 23 dicembre; allo schianto del pilone, il 10 aprile 2015, del viadotto Himera sull’Autostrada A19 Palermo-Catania (10 aprile 2015).