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Cup a Mef: semplificare adempimenti fiscali per professionisti e aziende

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Roma, 31 gen. (Labitalia) – “Semplificare alcuni adempimenti fiscali risultanti troppo onerosi e complessi per aziende e professionisti. Con questo intento, la presidente del Comitato unitario delle professioni e del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, ha avviato nei giorni scorsi una proficua interlocuzione istituzionale con il Mef, sia a livello politico che di struttura tecnica, per proporre soluzioni diverse rispetto a quanto previsto nella normativa vigente, condividendo in pieno il fine di dare forza alla lotta all’evasione fiscale”. E’ quanto si legge in una nota.
Un documento con una serie di concrete proposte di semplificazione è stato presentato, dando il via a una piena collaborazione istituzionale. “Abbiamo segnalato le difficoltà operative in cui si trovano ad operare aziende e professionisti -ha dichiarato la presidente Marina Calderone- che necessitano di procedure e adempimenti quanto più semplificati”.
“Mi fa piacere sottolineare -ha aggiunto- il clima di compliance riscontrato, pur nel pieno rispetto dei reciproci ruoli istituzionali. Ciò mi lascia ottimista circa l’accoglimento delle nostre proposte di modifica, che peraltro toccano aspetti fondamentali per l’operatività degli studi professionali”.
Il riferimento, spiega la nota, “è alla tempistica della comunicazione analitica delle fatture emesse e ricevute o alla data di trasmissione della certificazione unica ovvero a diversi aspetti della rottamazione dei ruoli esattoriali. Tutte proposte contenute in un documento presentato al dicastero condotto dal ministro Pier Carlo Padoan. Ma più in generale, l’interlocuzione mira al riconoscimento del ruolo dei professionisti quali risorsa per l’amministrazione finanziaria. Situazione non certamente riscontrabile al momento”.
“Abbiamo sostenuto con forza l’indispensabilità del ruolo delle professioni giuridico-economiche nell’intermediazione tra Stato e contribuente, trovando convinto riconoscimento del valore sociale delle nostre attività -ha spiegato ulteriormente la presidente Calderone- e per questo confido che nei provvedimenti in itinere trovino spazio sia le modifiche all’attuale normativa in materia di comunicazioni fiscali che il pieno riconoscimento del ruolo sociale dei professionisti ordinistici”.
Il riferimento, conclude la nota, “è orientato a interventi previsti nel Milleproroghe e nel Jobs Act per il lavoro autonomo, che stanno seguendo il loro iter in Parlamento”.