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Del Conte (Anpal): “Assegno ricollocazione per oltre 1200 disoccupati”

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Napoli, 28 apr. (Labitalia) – “Abbiamo superato i 1.200 soggetti presi in carico per l’assegno di ricollocazione e adesso puntiamo a raggiungere i 2000. Poi dopo l’estate faremo il punto sulla sperimentazione, vedremo quanti risponderanno”. Così il presidente dell’Anpal, Maurizio Del Conte, è intervenuto nel corso del nono congresso nazionale dei consulenti del lavoro a Napoli, sul tema dell’assegno di ricollocazione gestito dall’Anpal, dopo che il mese scorso sono partite le lettere ai 30mila disoccupati interessati dalla sperimentazione.
“Si tratta –ha spiegato- di soggetti distribuiti su tutto il territorio, più o meno su tutte le fasce di età anche se sono quelli più avanti negli anni a fare in maggior numero richiesta dell’assegno di ricollocazione”.
E Del Conte ha voluto anche chiarire che “l’assegno di ricollocazione è uno strumento che si aggiunge alla Naspi, che non si perde se si fa richiesta dell’assegno. E’ una somma che non va nelle tasche del disoccupato, ma dell’operatore quando verrà firmato il contratto”.
Secondo Del Conte il ruolo dei consulenti del lavoro nella ‘partita’ dell’assegno di ricollocazione può essere centrale. “La Fondazione consulenti per il lavoro -ha sottolineato- può giocare un ruolo importante, specie in alcune aree del Paese in cui altri operatori pubblici e privati sono meno presenti. E già oggi la Fondazione ha raggiunto la quota di circa il 10% dei presi in carico”.
E per il presidente di Fondazione consulenti per il lavoro, Mauro Capitanio “per noi quella di gestire gli assegni di ricollocazione è una nuova sfida dopo quelle vinte negli anni scorsi. Io dico che dopo due mesi è un esperimento abbastanza positivo. La fondazione ha 1800 delegati che possono gestire l’assegno di ricollocazione e noi in due mesi ne abbiamo formato 400. E appunto abbiamo raggiunto circa il 10% dei presi in carico in totale dagli operatori”.