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Dell’Utri: Giro in visita a Rebibbia, sereno e amareggiato

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Roma, 9 dic. (AdnKronos) – “Ho incontrato per un’ora Marcello Dell’Utri. Conosco Marcello da 20 anni. Il mio apprendistato politico lo devo a persone come lui. E’ sereno anche se amareggiato per la sua vicenda carceraria”. Lo racconta il senatore di Forza Italia Francesco Giro.
“Tre perizie mediche su quattro -sottolinea- hanno stabilito che le sue attuali condizioni di salute sono assolutamente incompatibili con il regime penitenziario. Persino la perizia disposta dal Pm, quella presentata dal suo collegio di avvocati e quella dei medici di Rebibbia. Ma il Tribunale di sorveglianza ha negato il beneficio dei domiciliari in base alla quarta e unica perizia negativa per Marcello quella (guarda un po’) presentata dal Tribunale di sorveglianza . Marcello a questo punto ha iniziato lo sciopero del vitto carcerario. Non mangia il cibo del carcere ma le pochissime cose che acquista per sè, fette biscottate qualche crackers, biscotti e della cioccolata. E acqua minerale”.
“Comunque rispetto ad un paio di mesi fa l’ho visto dimagrito e sopratutto insofferente. L’unico sollievo sono gli studi universitari: dopo l’esame di storia contemporanea sta preparando quello di antropologia culturale sui manuali di Ugo Fabietti e di Schulz-Lavenda aiutato da un dottore di ricerca in sociologia anch’egli detenuto per scontare una pena pesantissima per omicidio, reato del quale si professa innocente. Questo è’il nuovo mondo di Marcello che lui vive con dignità e formidabile intensità. Un mondo durissimo ma anche pieno di risvolti inattesi di umanità”.