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Dell’Utri: Radicali, detenzione domiciliare non è compassione ma giustizia

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Roma, 9 dic. (AdnKronos) – “Riconoscere a Marcello Dell’Utri, in gravi condizioni di salute, il diritto di essere curato in detenzione ospedaliera non è una questione di compassione, ma di giustizia e affermazione dello Stato di diritto”. Lo affermano gli esponenti Radicali Riccardo Magi e Marco Cappato.
“La tutela della salute in carcere, dei cittadini detenuti, è di drammatica attualità, aggravata in questi anni -aggiungono- dal passaggio della salute penitenziaria al sistema sanitario nazionale attraverso le Regioni che non vi prestano adeguata attenzione e risorse. Come Radicali, fermi difensori dello Stato di diritto che vive a partire dai diritti degli ‘ultimi’, sosteniamo quindi l’iniziativa nonviolenta intrapresa in carcere da Dell’Utri per affermare i propri diritti -e attraverso di sé dei detenuti ignoti malati senza cure- e auspichiamo che le autorità giudiziarie possano riconsiderare le proprie le valutazioni, assicurando il diritto alla salute dei cittadini detenuti tutti, Dell’Utri incluso”.