Palermo, 27 mag. (AdnKronos) – Alla coltivazione e alla custodia della marijuana aveva adibito anche i terreni dell’azienda agricola di famiglia. A capo dell’organizzazione dedita alla produzione e allo spaccio della droga, sgominata oggi dalla Polizia nell’Ennese c’era per gli investigartori Salvatore Mingari Favvento, 49 anni, originario di Nissoria (Enna). Per lui si sono spalancate le porte del carcere, mentre Giacomo Catania,. 38 anni, e Fabio Piccolo, 40 anni, entrambi di Leonforte, sono stati posti ai domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelari sono state emesse dal gip di Caltanissetta su richiesta della Procura distrettuale antimafia nissena. Le indagini, condotte dagli uomini della sezione Antidroga della Squadra mobile e del commissariato di Leonforte, hanno tratto spunto dal blitz ‘Nick Name’, che nel giugno del 2013 aveva portato all’esecuzione di decine di misure cautelari.
Gli investigatori scoprirono in quell’occasione come nella zona nord della provincia ennese (Agira, Leonforte, Assoro, Nissoria e Gagliano), il traffico di sostanze stupefacenti fosse altamente redditizio per le associazioni criminali e come queste ultime si fossero collegate, per la gestione del business, con personaggi della criminalità organizzata catanese. L’operazione che oggi ha portato all’arresto dei tre indagati ha permesso di scoprire “una piccola ma ben funzionante” associazione dedita alla coltivazione e allo spaccio di droga, all’interno della quale un ruolo di primo piano sarebbe stato svolto proprio da Mingari Favvento. Era lui a occuparsi in prima persona dell’approvigionamento della sostanza stupefacente e dello spaccio nel comune di Nissoria. Mentre ad aiutarlo nelle piazze di Leonforte c’erano gli altri due indagati.