Roma, 14 dic. (AdnKronos) – “La mano invisibile di cui dobbiamo tenere conto è quella dei venti milioni di consumatori che tra un anno e mezzo si troveranno a guidare la transizione verso il libero mercato, scegliendo il proprio fornitore di energia elettrica”. Ad affermarlo è Andrea Péruzy, presidente e ad di Acquirente Unico, al convegno ‘Liberalizzazione del mercato elettrico: sceglie il cliente o sceglie lo Stato?’. “Ciò sarà possibile – sottolinea Péruzy – solo se il superamento della Maggior Tutela diverrà occasione per un proficuo dialogo tra Stato e Mercato. Due parole spesso in antitesi, in modo ingiustificato, quando si trattano temi economici”.
L’esperienza del Regno Unito è significativa, in tal senso, aggiunge l’Ad di Acquirente Unico: “l’inerzia dei consumatori inglesi, specie i più vulnerabili, li ha esposti all’esercizio di potere di mercato da parte dei maggiori operatori che hanno applicato prezzi elevati e non coerenti con il buon funzionamento della concorrenza. Pensare di introdurre un price cap, come si sta oggi dibattendo nel Regno Unito – prosegue Péruzy – significa impedire al mercato di creare valore per clienti e operatori”. Sviluppare consapevolezza per il consumatore, come sta facendo l’Italia attraverso diverse misure che vedono la collaborazione di Autorità per l’Energia e AU, sottolinea, “è necessario per favorire quella pressione concorrenziale essenziale per un mercato che funzioni”.
Certo, rileva, “occorre tenere conto del fatto che a fronte di un consumatore sofisticato vi sono quanti sono vulnerabili e incapienti. Per questi ultimi, che per loro caratteristiche sociali, demografiche, ed economiche, non riescono ad accedere alle informazioni rilevanti per le proprie scelte di consumo, occorrono misure ad hoc e basate sulle più avanzate analisi economiche e di comunicazione”. Oggi si è discusso di strumenti di comunicazione, di gruppi di acquisto di approvvigionamento dedicato per specifiche categorie di consumatori: “si tratta di ipotesi tutte interessanti e utili e su cui Acquirente Unico è pronta a fare la propria parte”, conclude.