Home Nazionale Euro: Crowl (Carmignac), sua forza non è un problema, si apprezzerà ancora

Euro: Crowl (Carmignac), sua forza non è un problema, si apprezzerà ancora

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Milano, 12 set. (AdnKronos) – L’euro non è eccessivamente forte nei confronti del dollaro. Anzi, ha spazio per rafforzarsi ancora. Negli ultimi 15 anni il rapporto fra la moneta comune e il biglietto verde è stato mediamente a 1,22 e quindi “ora siamo su un livello neutro”. Sandra Crowl, membro del comitato Investimenti di Carmignac, gruppo francese attivo nell’asset management, spiega che negli ultimi mesi l’euro si è apprezzato del 15% nei confronti del dollaro, ma solo del 6% sull’intero basket di valute. Negli ultimi 15 anni, poi, “il rapporto euro/dollaro è stato mediamente a 1,22. E ora non siamo neppure a quel livello. Certamente l’euro si è apprezzato rapidamente quest’anno, ma sul lungo termine questo è un livello neutrale. E quindi prevediamo che continuerà ad apprezzarsi” nei prossimi trimestri.
Un rafforzamento, spiega Crowl, che non dovrebbe avere grandi impatti sulla crescita economica dell’eurozona, perché “la spinta viene da una ripresa più interna, domestica, che non trainata dall’export, che è il settore che sentirà la morsa di un euro forte”. Cosa che potrebbe penalizzare i titoli dei gruppi europei più votati alle esportazioni. Nonostante questi pericoli, “abbiamo visto dei flussi molto forti tornare verso l’azionario europeo dai fondi pensione e dagli investitori statunitensi. Ed è una cosa che avevamo consigliato da diversi trimestri”.
Sul fronte delle banche centrali, la Federal Reserve dovrebbe alzare il tasso di interesse ancora due volte, anche per potersi lasciare un margine di manovra per gestire una nuova fase di debolezza dell’economia. Anche perché le prospettive non sono buone. “L’Ammnistrazione Trump è un disastro -continua Crowl- e non è capace di portare avanti le proprie politiche domestiche e le promesse della campagna elettorale”.