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Farmaceutica: 50 azioni di mecenatismo firmate Bracco in mostra a Milano

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Milano, 4 dic. (AdnKronos Salute) – Cinquanta fotografie, 50 opere filantropiche firmate Bracco. Accende i riflettori sui progetti culturali promossi dal gruppo nei suoi 90 anni di vita la mostra ‘Bracco is Culture. 50 azioni di mecenatismo di impresa’, che sarà inaugurata domani 5 dicembre a Milano nella sede di via Saint Bon del Centro diagnostico italiano. Il Cdi ospiterà l’esposizione fino al 30 aprile. L’ingresso è libero, dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 e il sabato dalle 7 alle 18.
La mostra – organizzata proprio in occasione del 90esimo anniversario del gruppo – vuole ripercorrere “un viaggio di iniziative culturali che la famiglia Bracco, da sempre innamorata della bellezza e della responsabilità sociale, ha promosso e sostenuto anno dopo anno, trasformando l’amore per la cultura in una concreta prassi filantropica”, sottolinea una nota. Come afferma Diana Bracco, presidente e amministratore delegato del Cdi e presidente della Fondazione Bracco, “del sostegno alla cultura la mia famiglia ne ha fatto un credo. Abbiamo sempre sentito molto forte un’esigenza di restituzione: di ridare cioè alle comunità in cui operiamo una parte di ciò che come impresa abbiamo ricevuto”.
Cultura supportata a 360 gradi, con tanti progetti che spaziano in ambiti diversi. “Dalla musica, come ad esempio le tournée della Filarmonica della Scala in America e Asia o il ritorno al Teatro alla Scala del maestro Muti, alla pittura come le mostre d’arte ‘Dentro Caravaggio’ presente ora al Palazzo Reale di Milano o ‘Venezia. Canaletto e i suoi rivali’ alla National Gallery of Art di Washington nel 2011; dal teatro, con la mostra dedicata al genio di Strehler, alla danza come ad esempio la nuova produzione del balletto ‘Cenerentola’ con gli allievi di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, e altro ancora”.
“Le imprese oggi non sono più chiuse in se stesse e meri luoghi di produzioni, ma sono sempre soggetti sociali attivi e integrati nel territorio – osserva ancora Diana Bracco – In particolare, le imprese familiari italiane di tutte le dimensioni sono indissolubilmente legate ai luoghi in cui affondano le radici, e ci tengono a essere attori di un processo di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico”.
La mostra è ospitata negli spazi espositivi della sede di via Saint Bon del Cdi che negli ultimi anni – ricordano dal centro – ha avviato un progetto culturale finalizzato ad accogliere una serie di mostre artistiche con l’intento di migliorare l’attenzione alle persone e al loro benessere attraverso la cultura.
Una scelta in cui hanno inciso anche “le crescenti evidenze scientifiche di un ruolo importante giocato dalle varie arti visive negli ambienti sanitari, riducendo l’ansia in attesa di visite ed esami”.