Roma, 24 lug. (AdnKronos) – “Il negoziato tra STx e Fincantieri ha senso solo se la mediazione tra i due Governi è favorevole al gruppo italiano”. A dichiararlo è Antonio Apa, segretario generale della Uilm di Genova in una nota. “Non mi sono unito nè allora né oggi – dice – ai cori che inneggiavamo a Macron, novello Presidente francese, visto come una speranza per l’Europa. Anche perché al nostro paese lo stesso tenta o vuole rifilarci una serie di ‘fregature’ sia sull’immigrazione, sul supercaccia, che la Francia vuole costruire con i tedeschi, e non ultima la messa in discussione della cessione di Stx a Fincantieri dove lo stesso ha chiesto di rivedere l’intesa sottoscritta dal suo predecessore che assegnava alla holding assieme a CRT il controllo dell’azionariato”.
“Il Governo, sia con Gentiloni e Calenda si sono dimostrati disponibili a limare gli accordi raggiunti tra i due paesi, mi chiedo con quale fine? Se l’Esecutivo vuole difendere le sorti di un grande gruppo industriale del sistema paese che vanta successi internazionali deve battersi – sottolinea Apa – affinchè il controllo dell’azionariato unitamente alla leva gestionale degli ex cantieri dell’Atlantique deve rimanere in mani italiane”.
“Su questo – prosegue il sindacalista – il Governo non può indietreggiare, tra l’altro questa è la linea sostenuta con forza a muso duro dal dott. Bono e dalle organizzazioni sindacali. Questa, a nostro parere, è la linea di mediazione possibile per la quale l’operazione può andare in porto, per creare le condizioni di quel consolidamento dell’industria europea del settore non più rinviabile alla quale il dott. Bono sta lavorando da anni”.