Home Nazionale Fincantieri: Fiom, Macron gioca a battaglia navale, no a resa

Fincantieri: Fiom, Macron gioca a battaglia navale, no a resa

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Roma, 26 lug. (AdnKronos) – “Nella contesa che sta dividendo Italia e Francia sulla proprietà dei cantieri navali di Saint Nazaire è arrivato il momento di sfidare il liberale Macron e vedere se davvero arriverà alla nazionalizzazione dei cantieri di Stx France”. Ad affermarlo è Fabrizio Potetti, responsabile Fiom-Cgil per Fincantieri. “Con tutti i conflitti aperti tra i due paesi, una mediazione adesso sarebbe una resa incondizionata che farebbe male all’Italia e alla stessa azienda. Ciò che sta accadendo è un ulteriore pessimo segnale per l’Europa, alla faccia di chi aveva salutato l’elezione di Macron come la salvezza dell’Unione, che mette in discussione pesantemente l’idea stessa di integrazione”.
“L’Italia – dice Potetti – paga una visione ‘liberale’ del mercato, in settori che invece tutti i paesi difendono strenuamente perché considerati giustamente strategici. Una visione di mercato miope e fortemente ideologica che fa a pugni con gli interessi del Paese e che ha portato in poco tempo banche, grande distribuzione, energia, aerospazio e difesa, moda (tutti settori sensibili per noi), ad aprirsi o addirittura a finire sotto il controllo francese”.
“Se la Francia arriverà a nazionalizzare Stx France, impedendo così a Fincantieri di portare a termine un’operazione di consolidamento dell’industria europea, che ormai ha senso solo se Fincantieri terrà la maggioranza del gruppo, saranno inevitabili le ripercussioni sulle molte partite aperte dai francesi nelle aziende italiane”, conclude il sindacalista.