(AdnKronos) – La proposta di una governance paritetica 50-50 “è sempre sul tavolo”, dice Le Maire. “Loro vogliono un controllo più stretto, noi pensiamo che noi pensiamo che 50-50 ci sembrava un buon accordo. Questo fa parte dei negoziati, fa parte della vita”.
A Parigi, Roma risponde con una nota di Padoan e Calenda. Toni molto netti e fermi, quelli dei due ministri, che confermano la posizione del Governo su tutta la linea. “Riteniamo grave e incomprensibile la decisione del Governo francese di non dare seguito ad accordi già conclusi. Accordi che garantivano la tutela dei livelli occupazionali in Francia e del know-how francese attraverso una governance equilibrata e in una prospettiva autenticamente europea”, sottolineano Padoan e Calenda.
E, ancora, “riteniamo che a fronte degli impegni già assunti da Fincantieri a tutela degli interessi francesi non sussista alcun motivo perché la società italiana, leader del settore, non possa detenere la maggioranza di STX, società fino ad oggi sotto controllo di un gruppo coreano per i due terzi del capitale sociale”. Padoan e Calenda dicono ora di attendere Le Maire martedì prossimo mettendo in chiaro le proposte francesi verranno ascoltate “partendo da questo punto saldo”. “Nazionalismo e protezionismo non sono basi accettabili su cui regolare i rapporti tra due grandi paesi europei. Per realizzare progetti condivisi servono fiducia e rispetto reciproco”, ammoniscono i due ministri.