Milano, 17 ago. (AdnKronos) – Il settore baby, spesso regno dell’imprenditoria femminile, conta in tutto oltre 14mila imprese in Italia e 88mila addetti. Di queste il 16,6% – circa 2.300 – si trova in Lombardia, con un quarto della forza lavoro dell’intero Paese. Sono soprattutto servizi di asili nido e assistenza ai minori (887), scuole d’infanzia (793) e commercio di confezioni per bambini e neonati (683).
Milano, come emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese, con 690 attività è la prima provincia lombarda con il 29% del totale regionale, ed è terza in Italia dopo Roma (1.108) e Napoli (1.024) per numero di imprese, ma sale al secondo posto per numero di occupati (7.262), dopo Roma (9.829) e prima di Reggio Emilia (4.494). Tra le lombarde bene anche Brescia con 295 imprese, Varese con 266, Bergamo con 254 e Monza e Brianza con 231.
“I settori legati ai bambini sono consolidati, tra produzione, vendita e servizi per l’infanzia: è un comparto che molte volte riguarda il mondo femminile e le donne che lavorano. Ed è un’attività importante di sostegno, un aiuto per la conciliazione del tempo dedicato al lavoro e alla famiglia, un settore che occorre sempre più valorizzare”, spiega Federica Ortalli, presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile e membro di Giunta della Camera di commercio di Milano.