Home Nazionale Kathleen Kennedy a ‘Donne e Futuro’: “Studiare tecnologia per acquisire potere”

Kathleen Kennedy a ‘Donne e Futuro’: “Studiare tecnologia per acquisire potere”

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Savona, 7 ott. (Adnkronos) – “Se noi donne vogliamo potere non possiamo lasciare l’intelligenza artificiale all’altro sesso. Dobbiamo essere capaci e in gamba come qualsiasi uomo, se non lo facciamo cediamo potere. Il mio primo messaggio è che le donne comincino a studiare la tecnologia e a lavorare nel settore dell’intelligenza artificiale. Le donne devono acquisire potere”. Così Kathleen Kennedy Townsend, figlia di Bob Kennedy, politica e avvocato statunitense, già vice governatrice del Maryland e attuale vice presidente della Conferenza Mondiale Science for Peace, intervenendo sul palco della decima edizione di Progetto ‘Donne e Futuro’, l’appuntamento organizzato dall’associazione omonima fondata dall’avvocato savonese Cristina Rossello, che si occupa di progetti di promozione dell’eccellenza femminile.
Kennedy ha parlato del rapporto tra donne e mondo della tecnologia durante l’appuntamento in corso nelle sale del Priamar di Savona.La vice-presidente di Science for Peace ha portato l’esempio della Silicon Valley americana. “Non è facile – ha sottolineato – la tecnologia e l’intelligenza artificiale sono spesso associate a ‘cose da uomini’: gli uomini sono programmatori, matematici, sono loro che vanno nella Silicon Valley. Una cultura sessista e maschilista”.
“Non si può incolpare solo la Silicon Valley – ha concluso – Ma bisogna cominciare con l’educazione dalle elementari. In moltissime professioni il numero delle donne è cambiato molto e aumentato rispetto al passato”.
“L’intelligenza artificiale è la forza più potente del mondo e voglio essere sicura che le donne siano impegnate e coinvolte come esperte di tecnologia, anche nella fase della sua creazione” ha continuato Kathleen Kennedy Townsend.
Kennedy, che sul palco allestito all’interno della fortezza del Priamar ha parlato della tecnologia e dell’importanza del ruolo delle donne perché siano parte del cambiamento, a margine dell’evento ha sottolineato che: “le donne devono essere la voce morale per assicurare che non venga creato un nuovo Frankenstein e quindi possa sfuggire al controllo”.