Roma, 6 set. (AdnKronos) – “Del resto, che cosa è cambiato?”. Cosa è cambiato da giugno quando è naufragato il patto sul ‘tedesco’, chiedono Forza Italia ma anche Mdp, Sinistra Italiana e Pino Pisicchio, presidente del Misto. Ripartono i lavori in commissione Affari costituzionali alla Camera e diversi gruppi, mentre è ancora in corso la riunione, propongono di ripartire da dove ci si era fermati a inizio estate con lo stop in aula a Montecitorio all’accordo a quattro tra Pd, Fi, M5S e Lega su un sistema ispirato al modello tedesco.
“Ripartiamo dal sistema tedesco, così come rivisto in aula”, ha detto l’azzurro Francesco Paolo Sisto, viene riferito. Forza Italia, spiega, “è pronta ad accogliere eventuali modifiche” invitando “tutti ad essere flessibili”. Anche Mdp con Alfredo D’Attorre è disponibile a ripartire dal tedesco chiedendo di correggere il testo su cui si era lavorato a giugno e lanciando la palla nel campo del Pd. “Ci sono due strade per riformare la legge: o ripartire dal modello tedesco o la situazione disomogenea attuale. Noi siamo disponibili a qualsiasi soluzione. Ma è il Pd che deve esprimersi”.
Anche per Stefano Fassina di Sinistra Italiana è “inevitabile ripartire da dove ci si era fermati” e lancia un appello a Pd, Lega, Fi e M5S perchè si ricominci da lì. “Dite chiaramente cosa volete fare. Dire ‘andiamo dopo la sessione di bilancio’, significa non fare nulla”. Stessa sollecitazione da parte di Pisicchio, presidente del Misto: le forze politiche dicano “la loro chiaramente” e, suggerisce, “se non ci fossero le condizioni” per proseguire l’esame sulla legge elettorale a Montecitorio si potrebbe “valutare, con l’intesa tra le presidenze delle due Camere di ripartire dal Senato”.