Roma, 27 nov. (AdnKronos) – Serve “un piano straordinario per l’occupazione femminile. Aumenterebbe il Pil. Non farebbe precipitare il Paese nel declino della natalità. E, restituendo autonomia alle donne, diminuirebbero le violenze”. Lo dice al Corriere della Sera la presidente della Camera Laura Boldrini, che nella Giornata internazionale contro la violenza di genere ha aperto l’Aula a 1.300 donne: “Adesso tutti siamo chiamati a dare risposte”.
Per Boldrini, servono “proposte pertinenti e calzanti. Ora non si può fare finta di niente”. “Macron – ricorda – annuncia uno stanziamento da 420 milioni di euro in 5 anni” e la Spagna “un miliardo in 5 anni. Sono scelte politiche”. La sottosegretaria Maria Elena Boschi “ha annunciato un piano anti-violenza da 33 milioni di euro. C’è stato un aumento rispetto al passato – riconosce la presidente – Però un tema così centrale, merita uno sforzo aggiuntivo”.
Boldrini ricorda che dall’intergruppo delle deputate sono emerse anche altre necessità come “applicare la sorveglianza speciale all’indagato per violenza domestica a tutela dei figli”, “fare trattamenti psicologici ai condannati per reati sessuali” e “procedere d’ufficio in tutti i delitti di atti sessuali con minorenni”. La presidente si dice certa che le donne ce la faranno, “purché escano dalla sindrome della minoranza. Siamo il 51%. Dobbiamo esigere ciò che è giusto. E parlare. Il caso Weinstein qui non è esploso. Sarei contenta se fosse perché non ci sono molestatori. Ma temo che da noi abbia la meglio la paura di denunciare. Però il silenzio isola. È la parola quella che dà il riscatto”.