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Legambiente, in Italia cresce il volontariato aziendale

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Rimini, 8 nov. – (AdnKronos) – In Italia cresce il volontariato d’impresa a testimonianza che il mondo aziendale vuole dare il suo contributo in tema di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Basta pensare che, se sette anni fa a Milano sei aziende aderirono alle giornate di volontariato a sostegno delle campagne di Legambiente, oggi sono 45 quelle coinvolte, da Roma a Firenze, da Brescia a Genova, passando per Pescara, Napoli, Bologna e Cuneo. Tra le principali campagne proposte alle aziende: Puliamo il Mondo, Nontiscordardmè, Spiagge e Fondali puliti, Orti sociali.
Di impegno sociale e volontariato aziendale ha parlato oggi Legambiente a Ecomondo nell’incontro “Sinergie: creare valore con Legambiente”. “Un’azienda -dichiara da Ecomondo Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente- ha molti modi per essere socialmente responsabile e costruire un percorso coerente con la propria identità. Il contributo che le imprese e i loro dipendenti possono dare alle comunità che li circonda è immenso, per questo Legambiente da diversi anni sta puntando molto sul volontariato aziendale ricevendo un buon feed-back. La grande partecipazione, che di anno in anno registriamo, rappresenta un esempio concreto di realtà private che decidono di contribuire a migliorare la propria città e offrire un’occasione di socializzazione in nome della valorizzazione e della tutela dell’ambiente e dei beni comuni”.
Tra le case historiers di cui si è parlato oggi, il volontariato aziendale avviato con Mareblu che per il sesto anno ha confermato il suo supporto a Spiagge e fondali puliti – clean up the Med, l’iniziativa di volontariato promossa in Italia da Legambiente e diffusa in 21 Paesi del Mediterraneo allo scopo di ripulire spiagge e fondali dai rifiuti abbandonati e chiedere maggiore rispetto e tutela per il mare. C’è poi il progetto che vede impegnate Legambiente e Unipol per la realizzazione, nel corso degli anni, di progetti di recupero e riqualificazione di aree del nostro Paese penalizzate da fenomeni di degrado ambientale e sociale.
Tra le aziende in prima fila per Puliamo il mondo in questi anni Legambiente ha ricevuto l’adesione di KPMG, di Enel Green Power, che a fine ottobre, nella sua seconda giornata di volontariato aziendale ha voluto liberare le dune e la spiaggia dell’oasi di Capocotta dalla plastica, e l’Anas, new entry 2017, che ha aderito e partecipato al week-end di volontariato ambientale ripulendo dai rifiuti diverse arterie stradali. Ed ancora a Genova, in questo primo week-end di novembre, il personale di Erg, coadiuvato dall’associazione ambientalista ha ripulito dai rifiuti il Parco di Villa Croce.
Tra le esperienze di maggior successo degli ultimi anni che Legambiente ha voluto ricordare, la collaborazione con Aon, ramo italiano della multinazionale assicurativa britannica, attiva nel volontariato da tre anni con numeri sempre crescenti, che ha voluto anche organizzare una giornata di volontariato ambientale contemporaneamente nelle 15 città che ospitano le sedi locali, con il coinvolgimento delle famiglie. Questa azienda, inoltre, periodicamente realizza con Legambiente il Family day aziendale: bimbi in ufficio per un giorno per conoscere (giocando) il lavoro di mamma e papà.
E se Criteo, società francese di comunicazione e marketing, ligia alle indicazioni europee, dedica già al volontariato con Legambiente cinque giorni all’anno, l’industria tipografica Palladio Group, dopo aver partecipato ad alcune giornate di Puliamo il mondo, ha deciso di esportare questa esperienza anche presso la loro sede in Serbia, dove ha realizzato uno speciale Puliamo il mondo con la partecipazione di alcune scuole superiori.