Roma, 16 ott. (AdnKronos) – “L’uccisione di un ladro (italiano) introdottosi in una casa per rubare richiama all’attenzione ancora una volta l’esigenza di sicurezza che gli italiani reclamano. La casa è un luogo sacro. Ognuno tiene all’incolumità delle persone e ai beni che vi trovano rifugio. E nessuno vuole trovarsi di fronte a criminali che attentano ad essi. Le reazioni degli abitanti possono essere diverse; ed è facile che il panico possa prevalere e portare ad una difesa con tutti i mezzi disponibili, comprese le armi. L’aggressione ad un diritto o il timore di conseguenze per l’incolumità legittimano la reazione. Si approvi, dunque, subito e finalmente la proposta di legge popolare promossa da Italia dei valori e firmata da due milioni di cittadini per la quale difendersi in casa dai ladri non costituisce eccesso colposo”. Lo afferma il segretario del partito Ignazio Messina.
“Idv -spiega- non vuole legittimare pratiche da pistoleri come quella di rincorrere il ladro per la strada e ucciderlo. Ma quando ci si trova a tu per tu con un ladro in casa privata e lo Stato non può intervenire in tempo si deve avere il diritto di difendersi con i mezzi disponibili. Altrimenti chi subisce un’aggressione e si difende diventa vittima due volte. La bandiera della sicurezza appartiene al centrosinistra e Italia dei valori lo testimonia con la sua battaglia. La maggioranza di governo non la lasci alla destra, che se ne serve strumentalmente e non si sa quale uso potrebbe fare della sicurezza”.