Roma, 14 dic. (AdnKronos) – “D’Alema è diventato l’attaccapanni a cui tutti appendono tutte le strategie avverse… Ma qui stiamo parlando di uno che ha preso Provenzano, che è scampato a un attentato, che ha fatto un maxiprocesso. Pensare che una persona così possa essere un burattino in mano a qualcuno, è un insulto”. Lo dice Pier Luigi Bersani a Repubblica Tv a proposito delle parole di Matteo Renzi sul fatto che Pietro Grasso sarebbe eterodiretto da Massimo D’Alema.
“Il nome di Grasso nel simbolo? Certo, è la nostra prima punta ma non stiamo parlando non del presidenzialismo o di un segretario di partito, stiamo parlando di quale direzione vogliamo prendere, è un riferimento ideale e civico”, argomenta Bersani.
Quanto al bacino elettorale, osserva: “C’è un pezzo di elettorale che questo centrosinistra a guida Pd e questo Pd a guida renziana, non lo vota. E se dici Jobs Act va bene così, quei voti non li recuperi e avanza la destra. La gente che prenderemo noi, al 90 per cento non vota il Pd, noi cerchiamo di andare a riprenderci quei voti”.