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Lirica: domani alla Prima della Scala attesi Boschi e ministri

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Milano, 6 dic. (AdnKronos) – Ministri, ma niente alte cariche dello Stato domani alla Prima della Scala. Alla rappresentazione dell’Andrea Chénier, l’opera che darà il via alla stagione lirica del teatro, era in forse e non verrà il presidente del Senato, Pietro Grasso, da poco proclamato leader della nuova formazione politica ‘Liberi e Uguali’. Presente probabilmente il ministro delle Finanze, Pier Carlo Padoan, quasi certi il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini e il ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti. Non ci sarà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, impegnato in Portogallo, e nemmeno il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Il foyer sarà comunque più ‘ricco’ rispetto alla Prima dello scorso anno, quando la crisi di Governo azzerò le presenze del mondo politico.
Particolarmente attesa è la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, mentre è stata annunciata la partecipazione del presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, insieme ai suoi assessori Fabrizio Sala e Cristina Cappellini. Ci sarà il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con la compagna Chiara Bazoli, e il presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Il mondo economico-finanziario è, come di consueto, ben rappresentato: sono attesi Emma Marcegaglia e Claudio Descalzi, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Eni. E’ possibile che, come lo scorso 7 dicembre, siano presenti Carlo Messina, ad di Intesa SanPaolo, e Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit.
Quasi certa, invece, la presenza di Giorgio Squinzi, amministratore unico di Mapei, di Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, e di Giovanni Bazoli, presidente onorario di Intesa Sp. Da segnalare la presenza di Eliana de Sabata, figlia di Victor, il celebre direttore d’orchestra a cui è dedicata la Prima di domani. Le misure di sicurezza saranno imponenti: in Galleria, ad esempio, sarà necessario passare dai metal detector posizionati ai varchi per arrivare al maxischermo dove sarà proiettata l’opera. Piazza Scala, via Manzoni e il Teatro saranno prima bonificati e poi, in parte, transennati, per proteggere gli ospiti da eventuali contestazioni.